Lavori in corso al Tg1

orfeo1Il nuovo direttore del Tg1, Mario Orfeo, ha presentato venerdì scorso il suo piano editoriale al Cda Rai. E’ trascorso solo un mese dalla sua nomina, ma  l’ex direttore di Tg2 e del Messaggero ha già in programma numerosi cambiamenti rispetto all’assetto lasciato dal precedessore Alberto Maccari

Prima di tutto, verrà applicata la circolare del direttore generale Luigi Gubitosi, secondo la quale un giornalista può avere massimo un incarico. Il ritorno in vigore della regola di un unico impiego, depennata quattro anni fa da Augusto Minzolini, riguarda in prima persona molti giornalisti. Francesco Giorgino e Susanna Petruni, ad esempio, non solo erano conduttori dell’edizione delle 20 del telegiornale ma ricoprivano rispettivamente il ruolo di caporedattore del settore politico e di vicedirettore della fascia del mattino. Secondo il piano di Orfeo, Giorgino abbandonerà il ruolo di caporedattore mentre la Petruni quello di conduttrice. Analoga sorte per i conduttori Filippo Gaudenzi, fino ad ora anche caporedattore nel settore cronaca, Michele Renzulli, capo per l’economia, e Nicoletta Manzione, caporedattrice per gli esteri.

Lo stop ai doppi incarichi servirà a «liberare energie e professionalità». Principale scopo di Orfeo è, infatti, quello di delineare la professionalità di ciascuno, valorizzando ruoli precedentemente nascosti e dando il giusto merito a quelli più importanti. In base a questi presupposti, il nuovo assetto del Tg1 accoglierà giornalisti che durante la gestione di Minzolini erano stati penalizzati. Potrebbe, infatti, tornare Maria Luisa Busi che il 21 maggio del 2010 aveva rassegnato le dimissioni dalla conduzione del tg opponendosi alle scelte troppo parziali di Minzolini. Stesso procedimento per Tiziana Ferrario, sollevata dal suo incarico nel giugno del 2010 insieme a Paolo Di Giannantonio e Piero Damosso. La Ferrario, che in seguito ad una sentenza del Tribunale civile di Roma, era stata reintegrata formalmente, potrebbe svolgere il ruolo di inviata da New York.

Decisiva scelta del nuovo direttore riguarda, poi, i vicedirettori. Oltre a Susanna Petruni, sono confermati anche Fabrizio Ferragni e Gennaro Sangiuliano per la quota Pdl. A completare la rosa dei cinque, e non più quattro come per Maccari, sono inoltre Raffaele Genah e Andrea Montanari per il Pd. Altro cambiamento importante riguarderà la digitalizzazione del Tg1 a partire da marzo 2013: l’archiviazione dei contenuti in forma digitale e non più su nastro Batacam, ottimizzerà i tempi di recupero del materiale, la sua fruibilità nonché la sua qualità video.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *