Legabasket, Milano e Sassari avanti tutta
Seconda di ritorno in lega basket con Milano in vetta in compagnia di Venezia, Sassari, Brindisi, e Varese tutte a punteggio pieno. Tre i colpi in trasferta e primi due punti per la Granarolo che, partita da meno due, raggiunge a quota zero le neopromosse Trento e Capo d’Orlando, le due campane Avellino e Caserta e Pesaro sconfitta in casa dalla banda del Poz.
Seconda di ritorno in lega basket con Milano in vetta in compagnia di Venezia, Sassari, Brindisi, e Varese tutte a punteggio pieno. Tre i colpi in trasferta e primi due punti per la Granarolo che, partita da meno due, raggiunge a quota zero le neopromosse Trento e Capo d’Orlando, le due campane Avellino e Caserta e Pesaro sconfitta in casa dalla banda del Poz
L’Armani risolve, con non pochi problemi, la pratica Trento (90-75) dopo due quarti punto a punto e un terzo quarto autoritario in cui Brooks (16p) e Samardo (15p e 14r) sono saliti in cattedra facendo la differenza con Trento a pagare dazio per i ritmi troppo elevati delle scarpette rosse a cui il solo Mitchell ha opposto resistenza nei quaranta minuti. Impresa esterna di Sassari che espugna il PalaCarrara di Pistoia (81-84) dopo una dura battaglia colpo su colpo e quattro quarti di notevole intensità, a dimostrazione che nel campionato non esistono partite scontate e già scritte sulla carta. Ci sono voluti il miglior Sosa (23p) e le certezze Logan (17p) e Dyson (18p) per prevalere su una Giorgio Tesi Group armata fino ai denti e a tratti incontenibile nell’aria pitturata con Linton Johnson (10p e 8r) e C.J. Wiliams (23p e 9r) a menare le danze ai quali è mancato nel momento decisivo un adeguato supporto nelle scelte di tiro. Vittoria esterna meritata di Brindisi che viola il PalaMaggiò (69-78) con grande autorità e un secondo tempo difensivamente perfetto dopo la parità all’intervallo. Gli uomini di Bucchi hanno dimostrato di essere un ottimo collettivo con Turner (15p) e Mays (18p 12r) inseriti perfettamente uniti ai kg di un James Delroy (16p) padrone assoluto contro gli spremuti lunghi casertani Scott e Howell a corto di benzina e di centimetri.
Vittoria spumeggiante anche per la Openjobmetis Varese che si impone all’Adriatic Arena di Pesaro (85-96) dopo un match a prevalenza offensiva che delinea ampiamente il credo cestistico di Pozzecco. Varese corre e si diverte, ha dei giocatori in grande condizione atletica – Diawara su tutti con 24p – un Kangur solido a rimbalzo (16p e 11r) e una buona pattuglia a stelle e strisce, può pensare in grande a coltivare sogni di gloria, mentre Pesaro pur dimostrando un buon talento offensivo ha peccato un po’ di individualismo nella fase cruciale perdendo la lucidità offensiva suggellata da un pessimo 68,2% dalla lunetta. Attesissimo il derby tra le outsider Venezia e Roma, vere incognite di questo campionato, con i lagunari di Charlie Recalcati vincenti (74-57) dopo due brutti quarti e un cambio di passo letale nell’ultima frazione. Decisivo l’ex Phil Goss (19p e 5ass) che ha dimostrato sul campo il suo valore ben supportato dall’ottima legna di Ortner e Viggiano vincitori nettamente dei duelli contro gli omologhi Morgan e Bobby Jones. Dalmonte è ancora lontano dalla chimica ottimale, Roma gioca a sprazzi e manifesta degli improvvisi cali di tensione così come Reggio Emilia autore di uno scivolone interno francamente inaspettato. Gli uomini di coach Menetti, orfani dell’infortunato Drake Diener , si sono fatti sorprendere dalla Vanoli Cremona (69-70) di coach Pancotto, squadra ben organizzata e pronta a sfruttare la giornata storta di Kaukenas &co affidandosi al talento del sempre più sorprendente Cameron Clark (21p e 9r) devastante dalla lunga come a rimbalzo.
La Grissin Bon deve fare i conti con l’Europa che sicuramente le provocherà qualche calo di intensità fisiologico, ma l’età media è alta e le riserve dovranno dimostrare di essere all’altezza del quintetto, cosa di sicuro non facile visto il ravvicinarsi degli impegni e l’assenza prolungata di Diener. Vittoria interna per la Vitasnella Cantù che regola al Pianella un’indomita Avellino (84-75) ben messa in campo e in grado di tener testa per oltre tre quarti alla corazzata brianzola che si è aggrappata alle accelerazioni di Johnson-Odom (20p e 5ass) e alla doppia doppia di Damian Hollis (12p e 10r) che hanno spostato l’inerzia nell’ultimo quarto in cui gli uomini di Vitucci sono naufragati con un disastroso 1 su 12 dal campo. Per chiudere la prima vittoria targata Granarolo che supera di misura Capo d’Orlando (74-69) dopo tre quarti di grande basket – chiusi sul più 20 – con Fontecchio (14p) sugli scudi e un efficacissimo Jeremy Hazell (13p) e un blackout improvviso che ne ha quasi compromesso l’esito complice un Austin Freeman (27p) devastante che con 19 punti nell’ultimo quarto ha quasi ribaltato l’inerzia della gara. Nel prossimo turno da seguire il big match Sassari Brindisi, Milano aspetta Venezia mentre Varese tenta l’allungo in casa contro Reggio Emilia.