Zeman, l’Inter e la sfida infinita
Per la prima volta nella storia del calcio c’è un dubbio legato alla tattica di Zeman. Come scenderà in campo la Roma? Il boemo riproporrà la difesa a tre con cui ha sbancato Firenze o tornerà all’ortodossia del 4-3-3?
Quel che è certo è che i giallorossi avranno modo di sperimentare tutto lo sperimentabile, visto che dovranno affrontare, tra campionato e Coppa, quattro partite in due settimane. Due solo contro l’Inter. Sì perché tra i cortocircuiti di un calendario bizzoso c’è anche questo: il revival della sfida per eccellenza dello scorso decennio. Roma contro Inter. In palio qualcosa come 3 punti in campionato – fondamentali ad entrambi per continuare a coltivare sogni europei – e poi l’andata della semifinale di Coppa Italia, competizione a cui tengono moltissimo sia Stramaccioni che Zeman (il ritorno è slittato al 17 aprile per lo sbattere di piedini di Cellino). Due settimane cruciali per il Santone Boemo – che dopo l’Inter affronterà Bologna e Cagliari –, perché potrebbe essere l’occasione per togliersi quel cappio mediatico che la stampa gli ha avvolto attorno al collo praticamente dalla prima panchina in giallorosso.
I dubbi sulla tattica vanno ad aggiungersi a quelli soliti sugli uomini che domenica sera scenderanno in campo. Il ritornello è sempre lo stesso: giocherà De Rossi? Stavolta capitan Futuro sembra avere qualche chance in più rispetto a Tachtsidis. Sicuramente in attacco tornerà a disposizione Totti, in lizza per una maglia da titolare insieme ad Osvaldo, Destro e Lamela. Stramaccioni invece insisterà su Guarin trequartista, visti gli ottimi progressi mostrati recentemente dal colombiano. Cassano è in dubbio, e allora potrebbe esserci spazio per Rocchi sin dal primo minuto (Milito è out).
La Juve su Llorente, Kaka torna al Milan? – Almeno per il momento, però, le sorti del campionato si decidono su altri campi. Come quello di Palermo, ad esempio, su cui alle 18 andrà in scena la Lazio. Gasperini cercherà di far cambiare rotta ai suoi dopo tre sconfitte consecutive, mentre Petkovic dovrà fare a meno di Klose per infortunio. Occhi puntati quindi a Torino, dove la Juve affronterà la rediviva Udinese di Totò Di Natale. Inutile dire che la vittoria è d’obbligo, specie per la Vecchia Signora che con soli 3 punti di vantaggio su Lazio e Napoli non può permettersi altre pause di riflessione. Conte dovrà far fronte ad assenze pesanti (Quagliarella, Pirlo e Marchisio ko, Vidal in dubbio), ma ritroverà Vucinic dal 1′. A proposito, arriva il top-player? Secondo il quotidiano iberico Marca sì, ma in estate: Llorente.
La corsa Champions potrebbe subire altri scossoni domenica pomeriggio. In programma c’è il big match Fiorentina-Napoli. Leggi anche: Montella per il riscatto e Mazzarri per continuare ad insidiare la Juve, specialmente ora che la Corte di giustizia della Figc ha tolto i due punti di penalizzazione inflitti ai partenopei neanche un mese fa dalla Disciplinare e ha azzerato le squalifiche di Cannavaro e Grava. Ma in lizza per un posto europeo c’è anche il Milan, che martedì prossimo potrebbe piazzare il grande colpo in entrata. Torna Kaka. Galliani è sembrato ottimista, lasciando intendere che molto dipenderà dalla disponibilità del calciatore a ridursi lo stipendio e dallo spirito caritatevole del Real Madrid. Guai a distrarsi, però. Il Bologna visto contro l’Inter potrebbe creare parecchi grattacapi alla sgangherata difesa milanista.