Varata legge di stabilità e nuove critiche
Varata la legge di stabilità dal Consiglio dei Ministri e via all’ondata di polemiche da parte dei Comuni italiani, la cui frase slogan della situazione è “Si riducono le tasse con i soldi degli altri”.
Il testo adesso passerà in Parlamento per l’iter di approvazione, che si concluderà entro fine anno. Tra le importanti novità previste compare il taglio dell’Irap per le imprese per 6,5 miliardi di euro al fine di incentivare l’occupazione; contributi azzerati per i primi tre anni per le imprese che assumeranno a tempo indeterminato; controlli mirati attraverso l’incrocio di banche dati per combattere l‘evasione fiscale; sgravi fiscali per famiglie con figli fino al terzo anno di età; anticipo del Tfr in busta paga, eccetera. Le Regioni però si sono dimostrate alquanto disturbate da questa manovra, che reputano offensiva e completamente ingiusta nei confronti delle realtà comunali e, per questo, hanno chiesto un incontro al Governo. “E’ come fare spesa con i soldi degli altri, è un problema di rapporti istituzionali e siamo pronti ad aprire un confronto con il governo”, ha concluso il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Governo il cui maggior esponente ha risposto alle critiche con il tweet “Una manovra da 36 miliardi e le regioni si lamentano di uno in più? Comincino dai loro sprechi anziché minacciare di alzare le tasse #no alibi”.