Misna: approvata la legge per l’accoglienza

Promossa da Save the Children, insieme a parlamentari di maggioranza e opposizione e approvata in Commissione Affari Costituzionali , la proposta di legge che tutela e protegge i minori stranieri non accompagnati.
Oltre 24 mila minori sono sbarcati in Italia dall’8 ottobre 2013; di questi, circa 12.300 sono MISNA (Minori stranieri non accompagnati) arrivati soli, senza genitori o figure adulte di riferimento. Sono prevalentemente maschi con un età compresa tra i 14 e i 17 anni, provenienti da Eritrea, Somalia, Egitto, Siria, Bangladesh o Afghanistan, inviati dalle proprie famiglie in cerca di fortuna. Ieri, martedì 14 ottobre, dopo un lungo lavoro di promozione iniziato il 25 luglio 2013 ad opera di Save the Children, é stata approvata la proposta di Legge C 1658 “Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e altre disposizioni concernenti misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati”. La legge approvata alla Commissione Affari Costituzionali della Camera, disciplina in modo organico, sul territorio nazionale, la protezione e l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati superando l’attuale gestione emergenziale. Sostenuta da quasi tutti i gruppi politici, i primi firmatari della legge sono: Sandra Zampa (PD), Mara Carfagna (PDL), Matteo Dall’Osso (M5S), Nicola Fratoianni (SEL) e Antimo Cesaro (Scelta Civica Per l’Italia), «il Parlamento consegue oggi un risultato di grande valore politico e umanitario», ha dichiarato il Presidente della Commissione Infanzia della Camera On. Sandra Zampa.

«Il voto quasi unanime di oggi –ha dichiarato Raffaella Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children- rappresenta un segnale importante di una vasta volontà politica di garantire un’adeguata protezione e tutela dei minori stranieri che giungono nel nostro Paese». La proposta di legge, che ha ricevuto tra gli altri il contributo dell’Anci, individua nel potenziamento ed allargamento del sistema Sprar lo strumento in grado di rispondere in maniera tempestiva ed efficace alle esigenze di accoglienza di questi minori attraverso regole certe, garanzia di pari condizioni di accesso a tutti i minori non accompagnati, maggiore solidità e qualità nella rete di accoglienza e di tutela, ma anche ottimizzazione delle risorse pubbliche, visto che nella gestione d’emergenza i costi sono maggiori ed è più difficile garantire efficienza e trasparenza.Fino ad oggi l’Italia ha affrontato l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati solo in termini di emergenza, senza poter contare su un sistema nazionale organizzato, con un continuo rimpallo di competenze e responsabilità tra istituzioni locali e nazionali e tra gli stessi ministeri, con l’effetto immediato e continuato di esporre proprio chi è più vulnerabile a rischi anche gravissimi”. «Le nuove norme attese da tempo dalle Associazioni e dai Comuni italiani – spiega Zampa – affrontano e rispondono in modo concreto e razionale alle necessita’ di accoglienza che ogni giorno la cronaca ci mette sotto gli occhi con il racconto degli sbarchi di tanti minori giunti sulle nostre coste da soli, senza alcun adulto che possa loro provvedere. Si tratta di un risultato davvero di grande valore, che va ascritto a pressoche’ tutte le forze politiche presenti in Parlamento i cui esponenti hanno saputo comprendere l’urgenza di riorganizzare l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati».

save the children

@DeCanistra

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