Attacco hacker, come evitarlo
Un gruppo di hacker ha attaccato i server di Yahoo. La JP Morgan ha subito la violazione di ben 80 milioni di conti correnti. Questi sono solo gli ultimi casi di attacchi informatici che avvengono nel mondo e dove le vittime sono dei nomi illustri. Ma anche il più piccolo utente potrebbe diventare una vittima degli hacker ed è bene sapere come difendersi.
Sono molti i metodi usati dai pirati informatici per cercare di infiltrarsi o di rubare informazioni da un computer o da un sistema. C’è il più comune phishing, mail che contengono link infetti oppure la semplice violazione di password poco complesse, o l’eavesdropping che spia la circolazione dei dati su Internet. Si deve aggiungere anche “nuke” tra gli attacchi più usuali, si tratta infatti di un sistema che manda in crisi il sistema operativo, inviando attraverso la rete blocchi di dati. Questi sono solo alcune delle tecniche più utilizzate dagli hacker, ma come difendersi?
Si distinguono solitamente tre categorie: i metodi passivi, metodi attivi e i programmi utili. I primi solitamente sono tutte tecniche gratuite che si possono attivare direttamente dal proprio computer. Una delle prime azioni da fare è salvare password e dati in una sezione del disco non condivisa; un’altra opzione è impostare la protezione alta dal pannello di controllo del browser che si sta usando. Naturalmente è utile anche evitare dei siti che non sono sicuri o poco attendibili e disattivare gli aggiornamenti automatici di script java, potrebbero essere infetti. Gli esperti raccomandano anche delle connessioni di breve durata così che l’indirizzo IP cambi in continuazione e diventa difficile per un hacker riuscire a rintracciare il computer. Lo stesso nuking si può evitare e scoprire chi sta effettuando l’attacco scaricando l’apposito aggiornamento dal sito di Microsoft. Per quanto riguarda i metodi attivi, invece, ci si può connettere via internet attraverso un server proxy o un firewall, che sono dei programmi che servono a celare l’indirizzo del computer. Non è il dispositivo che si sta usando a connettersi alla rete ma lo fa attraverso questi server, si crea come una sorta di barriera di protezione. Nel caso si crei un blocco, non sarà il pc ad andare in tilt ma il server. I firewall invece permettono di monitorare il traffico in entrata e in uscita di internet. Di questi esistono anche dei software gratuiti da poter scaricare ed installare sul computer.
In ultimo, ma non per importanza, ci sono i programmi utili. Naturalmente, in questo caso, si parla di antivirus gratuiti o a pagamento che si possono trovare su internet o in un negozio di informatica. Gli hacker però preferiscono usare, certe volte, dei programmi, back orifice, che non sono dei virus, ma che gli permettono di poter accedere all’hardisk ogni volta che qualcuno si connette con il proprio pc. Il consiglio degli esperti è avere un antivirus buono e aggiornarlo in continuazione.
Fonti: Very Tech, Digilander.libero.it
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