Messico, forse in una fossa comune i corpi degli studenti scomparsi

Sarebbero degli studenti scomparsi il 26 ottobre i corpi ritrovati in una fossa comune nella provincia di Iguala, a circa 200 km da Città del Messico. Almeno 17 dei 28 cadaveri rinvenuti, secondo l’uomo arrestato per la strage, sarebbero dei ragazzi spariti dopo gli scontri con la polizia. Secondo il procuratore dello Stato di Guerrero, Inaki Blanco, la confessione dell’uomo non è stata confermata dagli investigatori: “Finché l’identità dei cadaveri non sarà accertata continueremo le ricerche” dei 43 studenti scomparsi, ha detto. Dopo le manifestazioni di settembre, infatti, erano stati oltre 50 i ragazzi che non avevano fatto ritorno alle proprie case: diciassette di loro, forse, hanno trovato la morte proprio in quella fossa comune scoperta sabato nel quartiere povero di Pueblo Viejo. Per il momento, però l’identità dei cadaveri non può essere confermata: i corpi sono stati bruciati e sono ancora in corso i test del Dna, i cui risultati potrebbero arrivare entro un periodo compreso fra due settimane e due mesi.

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