Outdoor: la street art scrive il presente
Moving Forward è uno spazio fatiscente di 5000 mq affidato per un mese a 13 street artists provenienti da 6 nazioni differenti: dal 25 ottobre al 22 novembre presso La Dogana di Scalo San Lorenzo a Roma torna il Festival dell’ Urban Art. Dopo aver rifatto il look al quartiere romano Ostiense, trasformandolo in 4 anni in un museo a cielo aperto a specchio del suo tempo, la quinta edizione di Outdoor-Festival di Urban Art innesta nelle sei sale dell’ex stabilimento un percorso emotivo che legge l’attualità nei caratteri cubitali dell’arte di strada. Tra le tacite mura dei padiglioni, impregnate da oltre un secolo di storia, sguardi sul presente e ipotesi di futuro esplodono nell’ironica ricchezza cromatica della Laurina Paperina, per poi ripiegarsi su loro stessi nell’ermetismo dei loghi dei Dot Dot Dot, digregandosi negli spazi visionari e vertiginosi di Thomas Canto, privi di paesaggio e di qualsiasi punto di riferimento. Un viaggio che prosegue nella poetica di Faith 47, l’ artista sudafricana impegnata tra spray, collage e real politik, e, ancora, si contorce nelle cifre stilistiche dei greci Blacq, del torinese Galo, della giappoese Lady Aiko.
Outdoor racconta la contemporaneità nei contesti quotidiani, per una crescita culturale condivisa che emoziona e coinvolge in un rinnovato impulso ai fermenti artistici attuali: “moving forward“, appunto. Prosegue così a gonfie vele quell’ossimorico processo di musealizzazione della street art, che, dopo essere uscita allo scoperto tra le mura dei grandi quartieri capitolini – oltre ad Ostiense, Rebibbia e il Quadraro– si trova a sfilare appesa sulle tradizionali pareti di una galleria. L’esposizione, a cura di Antonella di Lullo e organizzata da Nu Factory, sarà visitabile ogni weekend dal venerdì alla domenica dalle 12 alle 22, e sarà affianciata da concerti realizzati in collaborazione con le realtà più attive della scena musicale capitolina.