Anticorpi 4.0 Festival di teatro di integrazione sociale
L’Associazione Culturale Anticorpi
con il contributo della Fondazione Alta Mane Italia
presenta
Anticorpi 4.0
Festival di teatro di integrazione sociale
1, 2 e 3 Ottobre 2014
Teatro Biblioteca Quarticciolo e Teatro di Villa Torlonia
Il Festival Anticorpi 4.0, giunge quest’anno alla sua IV edizione e propone un programma ricco di appuntamenti con spettacoli, mostre e workshop gratuiti. Il festival di teatro di integrazione sociale organizzato dall’Associazione Culturale Anticorpi è realizzato in collaborazione con il Municipio III la Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea – struttura promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Dipartimento Cultura e gestita da Zètema Progetto Cultura con la direzione di Emanuela Giordano – e grazie al contributo della Fondazione Alta Mane Italia.
Sono tre gli spettacoli ospitati dal Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma (via Ostuni, 8) nelle serate del 1, 2 e 3 Ottobre 2014 alle ore 21.00. Si inizia mercoledì 1 Ottobre alle ore 21.00 con il Centro Aggregativo MaTeMù (CIES) che porta in scena Nella Tempesta (da William Shakespeare) con l’adattamento e la regia di Gabriele Linari. Giovedì 2 arriva da Bolzano sul palco romano il Teatro la Ribalta con lo spettacolo Personaggi, liberamente ispirato a “Sei personaggi in cerca d’autore” di L. Pirandello, la regia è di Antonio Viganò. A chiudere questa tre giorni dedicata al teatro di integrazione sociale c’è Teatro Buffo con L’Assenza, un lavoro del regista Davide Marzattinocci in programma venerdì 3 Ottobre.
Il biglietto per ciascuno spettacolo ha un costo di 5.00 euro.
Nei giorni del Festival è possibile visitare gratuitamente la mostra Sinestesie, allestita nel foyer del Teatro Biblioteca Quarticciolo. L’esposizione raccoglie le immagini scattate da Jessica Tosi durante i laboratori di due gruppi di teatro integrato di Roma: “Paradosso 38” e “Il Casaletto”. Ad accompagnare Sinestesie ci sono gli “Scatti Fuori Posto” del fotografo Fausto Podavini che raccontano le emozioni e le storie di Fuori Posto-Festival di Teatri al limite.
Negli stessi giorni si terranno dei workshop di formazione sui temi del teatro, della danza e della musica negli spazi del Teatro di Villa Torlonia. Mercoledì 1 Ottobre dalle ore 10.00 alle 13.00, Valter Dadone conduce il laboratorio Play il gioco del suono. Mentre giovedì 2 Ottobre, sempre dalle ore 10.00 alle 13.00, Emilia Martinelli presenta un percorso di lavoro dal titolo Danceability pure noi. Infine venerdì 3 dalle 10.00 alle 13.00 si tiene l’ultimo workshop di teatro Corpo poetico-Attori/di/versi a cura di Antonio Viganò.
L’ingresso ai laboratori è gratuito, ma occorre prenotarsi inviando una mail all’indirizzo info@anticorpi-online.it
Il Festival ha come intento principale quello di raccogliere diverse realtà teatrali che operano in ambito sociale per creare uno spazio di conoscenza e di comunicazione tra gruppi e operatori teatrali e favorire scambi di idee mettendo in rete organizzazioni diverse. Il Festival Anticorpi 4.0 apre il sipario sulla diversità per scoprirne la bellezza e il potenziale creativo, per offrire al pubblico nuovi sguardi e riflessioni attraverso la luce e il fascino del teatro.
Anticorpi 4.0 Festival di teatro di integrazione sociale
Info e prenotazioni: 320 9347656 – 349 2210769 – info@anticorpi-online.it
Sito web: www.anticorpi-online.it
Pagina Facebook: www.facebook.com/AssociazioneAnticorpi
Teatro Biblioteca Quarticciolo
Via Ostuni, 8 (tra via Prenestina e viale Palmiro Togliatti) – Roma
Mercoledì 1, giovedì 2 e venerdì 3 Ottobre 2014 alle ore 21.00
Biglietto spettacoli: 5 €
Teatro di Villa Torlonia
Villa Torlonia – Via Spallanzani, 5
Mercoledì 1, giovedì 2 e venerdì 3 Ottobre 2014 dalle ore 10.00 alle ore 13.00
Ingresso libero ai workshop previa prenotazione alla mail info@anticorpi-online.it
IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL
Mercoledì 1 Ottobre 2014 ore 21.00
Centro Aggregativo MaTeMù (CIES) – http://www.cies.it
Nella Tempesta (da William Shakespeare)
Con: Matteo Branchi, Francesco Leon Ernesto De Marinis, Janet Ferramo, Jaclin Gallo, Jorge Gomes Do Nascimento, Sepehr Khalili, Salima Khan, Janette Isabel Mecchia, Cesar David Nina Santos, Carlotta Petruccioli, Sofia Sittaccio, Fatou Sokhna, Alessandro Ziccardi, Jose Manuel Alejandro, Alessio Bernardi, Marta Bertelli, Claudio Stefano Bruno Collantes, Giacomo Crepaz, Jacopo Decicco, Eugenio Delli Carri, Christian Demonte, Lorena Demonte, Matteo Di Gennaro, Andrea Fusacchio, Jose Huertas, Tobia Khandan, Alice Peluso, Mark Joseph Soriano, Monique Yuma, Sandra Zareptha, Gabriele Bermello, Elisa Casentini, Simona Pezzotti, Valerio Rosata, Gabriele Bermello, Danilo Cinotti, Alessio Marchionni, Massimiliano Mattei, Rufus Ujay Jackson, Joel Peñaherrera Vargas
Musiche originali e preparazione musicisti: Andrea Pantaleone, Cristiano Urbani, Carlo Conti
Supporto tecnico e preparazione rapper: Gianluca Panaccione – Basi rap: Christian Demonte, David Pascignian
Insegnante canto: Sarah Dietrich
Coreografie: Elisa Saiko Ciprianetti
Video e riprese: Alessandro Bernardini, Cesar David Nina Santos, Luca Tommasini
Aiuto regia: Paolo Crisi, Adriano Rossi
Luci: Flavio Tamburrini
Adattamento e regia: Gabriele Linari
Nella Tempesta, per conoscersi, riscoprirsi. Nella Tempesta ci si perde, si va alla deriva per approdare in una nuova terra dove potersi cercare. Dopo l’esperienza dello spettacolo “Altrove” (che affrontava il tema dello “spaesamento” all’inizio di un percorso di migrazione), il gruppo teatrale del Centro MaTeMù approfitta del capolavoro di Shakespeare per analizzare le conseguenze dell’approdo. “Nella Tempesta” i superstiti al naufragio, giunti nell’isola magica di Prospero, sono costretti a domandarsi “Chi sono?” (più che “dove” sono). Ognuno di questi “migranti” ha l’occasione per tentare una nuova vita, esplorare una nuova identità. A meno che l’isola in cui sono giunti non offra le possibilità solo sotto forma di “sogno”. Sulla scena giovani attori, musicisti dal vivo e ballerini, tutti frequentatori del Centro Aggregativo MaTeMù (CIES), autori –assieme al regista e agli insegnanti di musica e danza– dell’adattamento, frutto di un percorso formativo iniziato a Ottobre 2013.
Giovedì 2 Ottobre 2014 ore 21.00
Teatro la Ribalta di Bolzano – www.teatrolaribalta.it
Personaggi
Liberamente ispirato a “Sei personaggi in cerca d’autore” di L. Pirandello
Produzione: Teatro la Ribalta & Lebenshilfe
Di: Antonio Viganò
Coreografia: Julie Anne Stanzak
con: Michele Fiocchi, Rodrigo Scaggiante, Daniele Bonino, Lorenzo Friso, Maria Magdolna Johannes, Michael Untertrifaller, Mathias Dallinger, Melanie Goldner
Regia: Antonio Viganò
Direzione Tecnica: Enrico Peco
Per questi attori, misurarsi con l’opera di Pirandello “Sei personaggi in cerca d’autore” è una sfida ad affrontare un testo che, nella loro voce, risuona con una verità tutta nuova, con un’altra profondità. Il gioco pirandelliano dell’incomunicabilità, delle maschere sociali, dei ruoli, delle forme apparenti, che tutti noi crediamo immobili e che invece si trasformano in continuazione, è terreno fertile per questi attori/di/versi. Attraverso Pirandello si possono esasperare i conflitti tra apparenza e realtà, tra normalità e anormalità, tra individuo e mondo e si può mostrare la tragicità di una vita “che si aggira piccola piccola tra le apparenze e che ci sembra quasi che non sia davvero, che sia solo una fantasmagorica meccanica”. E come dare importanza a queste vite “piccole”?
L’interesse per il testo pirandelliano nasce dal dramma dei sei personaggi che domandano al teatro il diritto di esistere. L’uso della maschera, il continuo conflitto con il doppio della nostra personalità, la sua vicinanza alla follia, la continua riflessione sull’individuo e le sue molteplici forme e facce, è il gioco del teatro di Pirandello.
Venerdì 3 Ottobre 2014
Teatro Buffo di Roma – http://teatrobuffo.wordpress.com
L’Assenza
Con: Emilia Balbo, Roberto Cortellesi, Simone Di Pascasio, Davide Marzattinocci, Elio Meloni, Patrizia Milanese, Giusi Nazzarro, Giuseppe Vomero
Coordinamento, audio e luci: Suzana Zlatkovic
Aiuto di scena e interferenze filosofiche: Diana Milos
Foto: MaDS/Patrizia Chiatti
Regia: Davide Marzattinocci
Si ringraziano i poeti Florinda Fusco e Ivan Schiavone per aver concesso l’uso di alcuni loro testi. Si ringrazia il gruppo musicale Pane per aver concesso l’uso di alcuni brani musicali.
Un uomo che canta spartiti non scritti, un paio di scarpe come ricordo di una donna o come speranza di un suo arrivo, corpi appesi a stampelle quasi fossero abiti, sono alcuni degli elementi che nello spettacolo delineano e incarnano il vuoto, e con esso il confine labile tra sostenere e controllare, tra l’essere sostenuti e abbandonarsi, tra la presenza che si manifesta nell’assenza e viceversa. Nove attori in scena per un racconto fatto di immagini,che implica un rapporto schietto tra i corpi da cui emergono la violenza strutturale dei rapporti umani e la sostanziale disabilità dell’uomo moderno, lontano da se stesso e dagli altri, assente. Ma forse è proprio in quell’ assenza che l’umano si può cogliere percependone la mancanza, e gli oggetti stessi diventano testimoni vivi di ogni storia, di ogni attimo, compagni unici del nostro agire e del nostro dialogare attraverso di essi. L’Assenza è la constatazione della fine e assieme la spinta per una nuova rinascita verso il possibile ritorno a una presenza.