Teatro Vascello. Chi è di scena?
E’ stata presentata da poco la stagione entrante del Teatro Vascello, che rinsalda ancora una volta il legame forte tra territorio, nella fattispecie il municipio di Monteverde, e il panorama culturale contemporaneo. L’offerta, c’è da dirlo, è molto ricca e comprende danza, teatro per ragazzi, laboratori, cinema, opere musicali e tre festival.
Si comincia il 28 settembre, con Rievoluzione, Un viaggio alchemico attraverso i Pink Floyd, dopo la chiusura del festival Teatri di Vetro il 23 settembre. Gli spettacoli sono tanti, alcuni resteranno in scena per due settimane, altri solo per un paio di serate. Rispetto ad altri teatri della stessa rilevanza, l’attenzione del Vascello per la danza è sempre molto viva, c’è ad esmepio Untitled, il tributo a Peggy Guggenheim di Tecnodanza Venezia, Icaro (Reloaded) della Compagnia Motus Danza, Garbage Girls e Don Quijote.
La stagione si muove per focus (qualcosa di simile si è visto anche al Teatro di Roma, dove si parla di cicli) riproponendo alcuni temi e collaborazioni nel corso dell’annata 2014-2015, come il focus su Collettivo Cinetico, quello su Pontedera Teatro, quello su Teatri Uniti e quello su Pasolini. In occasione infatti del quarantennale della sua morte, il 3 e il 4 marzo saranno proiettati i film e verrà consegnato il premio annuale dedicato a questo grande intellettuale del ‘900, a cui seguirà dal 5 al 15 marzo lo spettacolo Siamo tutti in pericolo, L’ultima intervista di Pier Paolo Pasolini con la regia di Daniele Salvo.
Non mancano i grandi classici del teatro: sono ad esempio Il Gabbiano di Cechov, una produzione del Vascello, Edipo Re con la fondazione Teatro Stabile di Torino, Amleto del Collettivo Cinetico e La Cantatrice Calva del Teatro Stabile della Toscana, che porta anche Il Ritorno a Casa, con la regia di Peter Stein. Ritorna lo spettacolo La Trilogia dell’Attesa (27 gennaio-1 febbraio) della Compagnia La Fabbrica, che è andato in scena nella scorsa stagione per tre serate.
Poi c’è il Vascello dei piccoli, con ben otto proposte, l’arrivo del Romaeuropa Festival dal 3 al 23 novembre, quattro laboratori aperti sull’attore e sulla danza e varie conferenze d’approfondimento e d’incontro. E il biglietto? Costa sempre 15 euro, qualsiasi giorno della settimana, qualsiasi posto. 10 euro quello per il teatro ragazzi.