Giornata Mondiale della Terra, molti motivi per esserci
E’ il 44° anniversario di Madre Terra che si festeggia in grande stile, il celeberrimo Word Earth Day o più comunemente la Giornata Mondiale della Terra. La sua origine si fa srtada nell’America dei primi anni 70’, divenendo sempre più un concentrarsi di organizzazioni perto oggi in be mano dei molti studenti che proprio in quel periodo divenivano portavoce di attenzione riguardo le problematiche ambientali e calamità del pianeta.
Riconosciuta ad oggi in 191 paesi e frequentatissima, questa giornata si propone di interrogarsi, mettere a confronto, creare possibilità e partecipazione intorno ai broblemi climatici, l’inquinamento dell’aria, le risorse naturali che si stanno esaurendo, e poi ancora il bilanciamento degli ecosistemi.
Il tema dell’edizione 2014 è il “Green Cities” che vuole focalizzare l’attenzione su tre punti chiave: trasporti, energia, edifici. Per un’epoca più salutare, pulita, attenta alla collettività e sensibile ad una realtà destinata ad ospitare le generazioni a venire, strettamente legate a noi. L’abbattimento degli sprechi, la promozione di energie rinnovabili già molto praticate in alcuni paesi del nord Europa. L’intento dunque è quello di promuovere nuove strutture per la generazioni di nuovi fonti energetiche, in grado di potenziare il fabbisogno con una diminuzione della contaminazione. Altro aspetto da prendere in esame è l’altissima percentuale d’inquinamento che proviene dalle zone abitative. Gli edifici vanno quindi ridimensionati, apportate modifiche nella loro struttura interna, favorendo la l’abbassamento di emissione di gas a effetto serra. Da non tralasciare il grande problema legato all’inquinamento stradale. Per ridurne gli effetti occorre investire nel trasporto, anche e soprattutto in quello pubblico e migliorare le possibilità di circuiti alternativi quali piste ciclabili e percorsi pedonali.
In Italia le manifestazioni sono vaste e di grande impatto con il pubblico. Tutto incorniciato da concerti con una testimonial d’eccezione, Arisa, dimostratasi a più riprese particolarmente sensibile alla questione ambientale.