Arcipelago Donna, le notti rosa dell’ Estate Romana

Al Parco Collina della Pace-Peppino Impastato dodici serate, dal 30 luglio al 10 agosto, declinano l’intricato universo femminile nella suggestione dei linguaggi artistici di cinema e teatro, passando per la danza e l’opera, con un’incursione nella fiaba classica.

Un viaggio rosa che attraversa secoli e storie di donne fatali, dai sentimenti non corrisposti della leggendaria regina di Cartagine in Dido&Aeneas: Before,spettacolo di teatro-danza firmato Francesca La Cava, fino all’attualità dell’esilarante Disperata per Davvero, sagace riflessione di Laura de Marchi sulla condizione della donna contemporanea. Dopo un autunno costellato di iniziative culturali al femminile– basti pensare al progetto pittorico contro la violenza sulle donne l’ Arte delle Contraddizioni del Sinergy Art Studio, o all’ amara denuncia di Storie di donne morte ammazzate al Teatro Lo Spazio– anche l’Estate Romana si tinge di rosa, con la rassegna realizzata dall‘Associazione Culturale Tramartis, per la direzione artistica del regista Filippo D’Alessio. Uno spazio di riflessione ironico ed intelligente, in cui l’ incontro tra le protagoniste senza tempo della letteratura mondiale ed alcune inedite eroine dei nostri giorni diventa una lente d’ingrandimento sulla vulnerabilità e il coraggio femminile, tra piccole rivoluzioni personali e grandi testimonianze di forza morale. Il 4 agosto il parco romano simbolo della lotta alla criminalità organizzata diventerà palcoscenico naturale per la prima nazionale di Le Ribelli, appuntamento col teatro civile e con la storia di sei donne che hanno saputo unire all’amore la coraggiosa sfida della lotta alla mafia. Nel film Atlantis, The Women Workers’ War di Massimo Ferrari, in proiezione il 7 agosto, due operaie reagiscono in modo virtuoso e non convenzionale ad un licenziamento improvviso, dando inizio alla più lunga occupazione femminile della storia italiana, lunga 550 giorni.{ads1} C’è grande attesa per Donne, spettacolo comico di e con Rosalia Porcaro, in scena il 3 agosto, incentrato sui preparativi del matrimonio di Veronica, operaia che lavora in nero in una fabbrica di borse nel napoletano. Veronica e il mondo della fabbrica diventano il pretesto per la presentazione sul palco dei personaggi più noti dell’attrice napoletana, la cantante neomelodica Natasha, la commessa Creolina, la signora Carmela delusa dai politici, il bambino Gigino rassegnato a giocare tra i cassonetti, e persino la signora Assundham sfuggita ai missili americani. Donne dai sogni infranti pronte a trovare nella precarietà delle loro giornate la forza di reagire e reinventarsi, con un ottimismo che trasforma la tragicità del loro mondo in divertente paradosso. Una denuncia ironica che interpreta perfettamento il senso dell’iniziativa romana, che da anni si interroga sulla condizione ancora tutta da definire della donna di oggi, e di sempre.

Qui il programma completo

Twitter @EvaElisabetta

 

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