Achtung, l’America ci ascolta

Nel 2002 gli Stereophonics cantavano «Ammettiamolo, i postini non sono grandi eroi del cinema […] C’è un altro genere di lavoro che dà la stessa adrenalina della telecamera. Se non fossi stato un attore, sarei stato un agente segreto». Al solito, la realtà supera la fantasia e corre più veloce dell’immaginazione di una rock band.

La realtà d’ oggi è testimone di rapporti sempre più tesi tra Stati Uniti e Germania per via di un nuovo caso di spionaggio da parte della superpotenza Americana nei confronti degli amici e alleati Tedeschi. A distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, si è assistito all’arresto di due agenti tedeschi doppiogiochisti: un funzionario del Ministero della Difesa, e un insospettabile impiegato alle comunicazioni interne della Bnd, il servizio d’informazioni Tedesco, che avrebbe inoltrato ai servizi Americani oltre 200 file riservati dietro il compenso di 25mila euro.

 

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I primi motivi di attrito tra i due Paesi si ebbero, in realtà, già l’anno scorso, a seguito della notizia di un governo Americano volto ad una diffusa attività di monitoraggio dei partner Europei. Oggetto privilegiato delle attenzioni d’oltreoceano sarebbero state la Francia e, in particolare, la Germania, sede di importanti istituzioni finanziarie quali la Bundesbank – la Banca Federale -, e la BCE – la Banca Centrale Europea.
La NSA, la National Security Agency, avrebbe, inoltre, tenuto per anni sotto controllo perfino il cellulare della Cancelliera Merkel, che ha espresso una profonda indignazione riguardo agli ultimi eventi: «Spiare alleati è uno spreco di energie. Con gli Stati Uniti vedo una differenza di principi molto grande».
Lo scandalo ha portato all’espulsione del rappresentante della CIA a Berlino, che, pur non essendo stato esplicitamente dichiarato “persona non grata”, è stato invitato a lasciare la Germania. Attualmente gli Stati Uniti sembrerebbero essere soprattutto interessati a scoprire le informazioni di cui dispone il governo Tedesco in merito al cosiddetto “NSAgate“, lo scandalo sulla condotta dei servizi segreti Americani fatto scoppiare l’anno scorso dal tecnico informatico Edward Snowden.

I portavoce di entrambi i Paesi, nonché il Segretario di Stato Kerry e il suo omologo Tedesco Steinmeier, si sono affrettati a confermare le rispettive volontà di cooperazione dei due Paesi, ma è evidente come tale smacco abbia provocato una profonda crisi diplomatica, che potrà cominciare ad essere sanata solo dietro un approfondito chiarimento dei fatti e, naturalmente, previa rassicurazione che cessi qualunque attività di spionaggio.
Angela Merkel ha ribadito che quello della la Guerra Fredda è uno spettro che ormai appartiene al passato, e che vi sono altre obiettivi su cui concentrare gli sforzi comuni, come l’Isis, l’Iraq e l’Afghanistan. Ma intanto la Germania si appresta a mettere a punto dei cellulari anti-intercettazioni (fonte Bild).

Twitter: @claudia_pulchra

 

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