Tra mille polemiche vince la Lazio
A fare la voce grossa in questo prima giornata del nuovo anno è la Lazio di Petkovic, brutta e svogliata per lunghi tratti della partita contro il Cagliari, ed orgogliosa vincitrice al novantesimo
La squadra del presidente Lotito parte spesso in sordina, poco accreditata dagli addetti ai lavori, ma riesce sempre a cavare il massimo dagli uomini che la compongono rendendosi protagonista sul campo. Il primo tempo di questo match verrà ricordato per pochissimi episodi, dal punto di vista tecnico per la punizione di Hernanes che ha colpito la traversa e per qualche spunto del funambolico Ibarbo, dal punto di vista sociale per l’ennesima esibizione di stupidità da parte di qualche tifoso sfociata in antipatici cori razzisti nei confronti proprio del colombiano del Cagliari. A nulla è servito, evidentemente, il plateale gesto del milanista Boateng di qualche giorno fa, l’inciviltà è così ben radicata che sarà difficile estirparla. La ripresa, ad onor del vero, sembra un thriller di Alfred Hitchcock, parte forte la Lazio che sfiora il goal con un’azione d’angolo propiziata da Mauri, risponde alla grande il Cagliari che passa in vantaggio grazie alla prodezza di Sau, sempre più a suo agio in questa massima serie. Per la Lazio è un incubo che terminerà solo negli ultimi dieci minuti di gara, quando Konko trova il pareggio su azione di calcio d’angolo e Candreva il sorpasso con un calcio di rigore. Veementi e giustificate le proteste del Cagliari sul penalty che è parso inesistente, con l’ulteriore amarezza di dover terminare il match in nove per le espulsioni di Agazzi e Cossu. Dal canto suo la Lazio prosegue nel ruolino di marcia che la vede seconda in classifica a soli cinque punti dalla Juve.
Emozioni poche, ma significative, nell’altro anticipo del sabato che ha visto affrontarsi Catania e Torino. L’amaro in bocca per lo 0-0 finale resta soprattutto ai siciliani che hanno dovuto giocare in dieci l’intero match a causa dell’immediata espulsione di Lodi per uno stupido fallo di reazione. Nonostante l’handicap numerico gli uomini di Maran hanno disputato una partita volitiva, ma a condannarli al pareggio sono stati gli errori del bomber Bergessio, oggi inguardabile persino dal dischetto. Prestazione nel complesso abulica, invece, per il Toro di Ventura, remissivo e guardingo come poche volte lo si era visto in questa stagione. Oggi si disputeranno le rimanenti partite della giornata, in vetrina un entusiasmante Napoli-Roma che promette gol e spettacolo.