Siddharta al Brancaccio: il musical arriva nella capitale

In scena a Roma dal 3 al 6 gennaio Siddharta il musical, che parte dall’omonimo romanzo di Hermann Hesse, liberamente interpretato, per trasformarsi in pura musica. Dopo le tappe di Bologna e Bari è la volta del Teatro Brancaccio di via Merulana : giovani, meno giovani e giovanissimi hanno affollato la sala alla prima di giovedì sera.

 Uno spettacolo di musiche, danze, colori e luci unico nel suo genere. Il musical, quasi totalmente cantato, racconta un viaggio alla ricerca della felicità e dell’illuminazione, ambientato in un’India che è luogo più metafisico e contemplativo che geografico. Il principe Siddharta, ricco figlio di un Brahamino (la classe sociale più elevata in India n.d.r.), è da sempre cresciuto tra le mura sfarzose del suo palazzo, senza mai uscire e conoscere quello che c’è fuori. Fino a che non avverte che tutta la gioia che lo circonda non è reale e, stanco di vivere in superficie, decide di abbandonare padre, madre e una moglie incinta per vedere le meraviglie del mondo. Del resto il suo stesso nome, Siddharta significa colui che cerca, il risvegliato. Ecco che un principe dall’anima non tranquilla, uno spirito non soddisfatto e dal cuore non placato si mette in cammino alla ricerca di sé stesso, accompagnato dal fedele amico Govinda. Il suo lungo viaggio gli farà assaporare la povertà più assoluta, conoscere la sofferenza, il digiuno e l’attesa. lncontrerà ed abbasserà lo sguardo difronte al Sublime, il Buddha Gotama, diventerà un commerciante e si arricchirà per conquistare il cuore di una donna, dalla quale imparerà l’arte dell’amore. Sarà barcaiolo, padre che abbandona e abbandonato a sua volta da un figlio ormai cresciuto. Ascolterà i maestri e i saggi, traendo beneficio dai loro insegnamenti:  ma alla fine raggiungerà da solo l’illuminazione.

Ed è proprio il gioco di luci sfavillanti ricreate con moderne videoproiezioni, unito ai colori sgargianti degli abiti e le musiche della tipica tradizione indiana miscelate alle sonorità contemporanee a ricreare sapientemente la continua ricerca dell’Io. Siddharta adulto imparerà che “cercare significa avere uno scopo, ma trovare vuol dire essere libero, restare aperto”. Un cast straordinario di ballerini e cantanti professionisti, sapientemente diretto dalla cantante e regista IsaBeau e dalla coreografa Chiara Valli. Le musiche, da assaporare scena per scena, appartengono a  Isabella Biffi, Fabio Codega e con la partecipazione straordinaria di Beppe Carletti (dei Nomadi n.d.r.). Il ruolo di Siddharta giovane è interpretato da Giorgio Adamo,  mentre Siddharta vecchio e voce narrante, da Paolo Scheriani. Sono ancora disponibili i biglietti per sabato 5 gennaio alle 17 e alle 21 e domenica 6 gennaio alle 17. Costo a partire da 20€.

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