Neanche la pioggia ferma Marquez

Nove su nove. Marc Marquez sulla Honda ufficiale ha vinto anche il Gran Premio di Germania sulla pista del Sachsenring davanti al compagno di squadra Dani Pedrosa e alle Yamaha di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. E dire che qualche difficoltà questa volta c’è stata.

Il meteo, almeno all’inizio, ha sparigliato un po’ le carte. Qualche goccia di pioggia caduta poco prima della gara ha spinto diversi piloti, tra cui tutti i big, a montare le gomme da bagnato, ma nel giro di ricognizione si sono accorti che anche le gomme slick si prestavano allo scopo. Risultato, chi ha montato le gomme da bagnato le ha subito cambiate, partendo di conseguenza dai box. In soldoni, Marquez ha di fatto vanificato la pole position ottenuta sabato. L’unico tra i piloti ufficiali a non aver effettuato il cambio è stato il tedesco Bradl, che infatti non ha avuto problemi a partire in testa, ma il suo assetto da bagnato si è rivelato fallimentare quasi subito. {ads1} Marquez ci ha messo pochissimo a prendere la testa della corsa, e l’unico rivale credibile è stato il compagno di squadra Pedrosa, che ha dichiarato di aver perso troppo tempo nel superare Bradl ma ha anche riconosciuto la superiorità del compagno di squadra. Dargli torto è davvero difficile.

Per quanto riguarda le Yamaha ottiene un buon podio Jorge Lorenzo, che stavolta riesce a stare con facilità davanti a Valentino Rossi. Per Lorenzo continua la maledizione del Sachsenring, circuito dove non ha mai vinto in nessuna categoria. Valentino dal canto suo non ha nascosto la delusione per un weekend negativo dal quale si sarebbe aspettato qualcosa in più. Chiude al quinto posto (record personale) Andrea Iannone, mentre Dovizioso si accontenta dell’ottavo posto.

In classifica generale sempre più primo Marquez, a punteggio pieno dopo la nona vittoria consecutiva. A metà Mondiale i 225 punti dello spagnolo della Honda sono qualcosa in più di un’ipoteca sul secondo titolo. Tra quattro settimane a Indianapolis (8-10 agosto) cercherà la decima vittoria di fila. Per Rossi, Pedrosa e Lorenzo ormai l’obiettivo è quasi impedirgli di ammassare record su record.

 

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