Francia-Germania: torna il derby d’Europa
Venerdì, ore 18.00 italiane, l’Estadio Maracanà di Rio de Janeiro sarà teatro di uno dei quarti di finale più attesi del mondiale. A sfidarsi, in quello che è stato ribattezzato derby d’Europa, saranno Francia e Germania.
Le due formazioni arrivano a questo appuntamento dopo aver dominato i rispettivi gironi eliminatori, conclusi da entrambe con 7 punti, per poi faticare negli ottavi di finale. La Francia ha sconfitto la Nigeria solo allo scadere grazie alle reti di Pogba e l’autogoal di Yobo, la Germania ha superato l’Algeria, dopo i tempi supplementari, in virtù dei goal messi a segno da Schurrle e Ozil.
Il confronto si annuncia molto equilibrato anche in considerazione delle reti fatte e subite dalle due nazionali: se quella francese ne ha realizzate ben dieci, incassandone appena due, quella tedesca ne ha messe a segno nove subendone tre.
Dal punto di vista tattico la Germania predilige il possesso palla: inizia dai difensori centrali e si sposta in verticale verso i centrocampisti. A turno Kroos o Lahm o Schweinghsteiger (o Khedira) raccolgono il pallone per portarlo verso i trequartisti che operano alle spalle di Muller; se questa transizione avviene in velocità la manovra tedesca può essere letale, se lenta e compassata, una difesa chiusa e ben organizzata può arginarne gli effetti.
Il reparto offensivo, grazie alla fantasia di Ozil e Goetze e alla vena realizzativa di Muller, rappresenta il punto di forza dei tedeschi. Il punto debole, invece, può essere la difesa alta spesso scavalcata dai lanci in profondità. Non sempre Neuer, portiere/libero, può sbrogliare situazioni complicate.
La Francia ha un gioco meno costruito. L’uomo chiave è Valbuena: il trequartista del Marsiglia è il giocatore di raccordo fra centrocampo e attacco. I suoi movimenti, fra le linee di difesa e metà campo degli avversari, risulta spesso fondamentale per creare superiorità numerica, nel quale anche Pogba e Matuidi sono particolarmente bravi. L’attacco dovrebbe prevedere Griezman insieme a Benzema, riconsegnato al suo naturale ruolo di punta centrale. La scarsa fluidità di manovra può rappresentare un problema per Deschamps.
Queste le probabili formazioni:
Francia (4-3-3): Lloris; Debuchy, Varane, Koscielny, Evrà; Pogba, Cabaye, Matuidi; Valbuena, Benzema, Griezmann. A disposizione: Ruffier, Landreau, Digne, Sakho, Sagna, Mangala, Cabella, Mavuba, Schneiderlin, Sissoko, Giroud, Remy. CT: Didier Deschamps.
Germania (4-2-3-1): Neuer; Boateng, Hummels, Mertesacker, Howedes; Lahm, Schweinsteiger; Ozil, Kroos, Gotze; Muller. A disposizione: Weidenfeller, Zieler, Durm, Mustafi, Grosskreutz, Khedira, Draxler, Ginter, Podolski, Klose, Meyer, Schurrle. CT: Joachim Low.
Quello in programma venerdì sarà il confronto numero 26, solo il quarto ufficiale, tra le due squadre. I precedenti sono favorevoli alla Francia che vanta 11 vittorie e 6 pareggi a fronte delle 8 affermazioni tedesche.