Musica: intervista ai The Moon
Dopo il lavoro in studio Lunatics, con quasi mille copie vendute, i The Moon tornano con un nuovo album, Waiting for yourself, che riprende stilisticamente il precedente e dove è forte l’influsso della musica britannica da sempre punto di riferimento per la band.
Il quartetto è composto da Spino e Charles a chitarre e voci, Den al basso e Piotre alle percussioni. Abbiamo fatto loro qualche domanda… Chi sono i The Moon e come è nato il vostro gruppo?
I The Moon sono una band proveniente dalla provincia di Udine la quale formazione attuale nasce quattro anni fa ed è la stessa che ha registrato e composto sia il primo che il secondo album.
Avete da poco pubblicato un nuovo album, avete già notato i vostri punti di forza e punti deboli?
I nostri punti di forza sono la sincerità e convinzione, in più una buona cura nella registrazione, mentre di debolezze vere e proprie non saprei ma sicuramente ogni cosa può essere sempre fatta meglio di come si fa, e questo vale per artisti qualsiasi livello.
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Qual è un gruppo vostro punto di riferimento?
I nostri riferimenti vanno dagli anni ’50 ad oggi, dal rock ‘n roll fino a quello più moderno, tra i gruppi più rilevanti penso iBeatles e gli Oasis, ma in realtà sono molti gli artisti e correnti musicali che ci influenzano.
Quali sono i vostri prossimi impegni?
Con il video clip stiamo cercando di raggiungere un buon numero di ascolti e visualizzazioni in modo da poterci proporre anche a qualche radio, risultato già ottenuto col precedente singolo, i prossimi appuntamenti li stiamo organizzando in una piccola tournée in autunno.
Voi siete artisti emergenti, cosa ne pensate del panorama musicale italiano?
Come emergenti possiamo dire che è dura, ma impegno, costanza e determinazione vengono sempre premiati, abbiamo raggiunto per ora piccoli traguardi e siamo veramente soddisfatti, purtroppo però l’ Italia è carente di spazi per emergenti.
Un vostro obbiettivo?
Vorremmo riuscire ad uscire dalla regione e farci conoscere in Italia, anche perché le qualità le abbiamo, vorremmo avere un feedback positivo, anche se di poche persone, ma positivo.
Come descrivereste in poche parole il nuovo album?
Energico, sognante e sincero.
Energico perché ci sono molte tracce che ti fanno muovere e ballare, mentre sognante perché effettivamente è malinconico e ti trascina dove vorresti andare nei tuoi sogni, infine sincero perché siamo quattro ragazzi e ciò che abbiamo prodotto è il risultato della nostra amicizia.