Serena in declino Bolelli in sospeso
Sesta giornata di Wimbledon segnata dalla pioggia e dall’eliminazione della numero 1 del mondo. Nel maschile, avanzano i favoriti, brivido per Djokovic, consueta sindrome del primo set per Nadal. Tra gli azzurri resta Bolelli, che riprenderà lunedì da 3 pari al quinto il suo match sospeso contro Nishikori. Never on middle sunday, oggi non si gioca.
A Melbourne aveva perso da Ana Ivanovic, accettabile. La Muguruza è in ascesa, 6-2 6-2 eccessivo ma era Parigi, lo Slam più ostico. A Wimbledon, giardino di famiglia, Serena è stata estromessa da Alizè Cornet, tutto fuorchè specialista dei prati.
La Williams ha vinto 6-1 il primo set e poi si è spenta, lentissima negli spostamenti ha lasciato scappare l’avversaria nel secondo andando sotto nel terzo. Il suo servizio non funzionava, soprattutto la resa della seconda palla era inaccettabile per il nome di chi la stava tirando. Dopo aver tremato un po’, la Cornet ha chiuso 6-4.{ads1} Cosa accade a Serena? Scarso allenamento o l’età, 33 a settembre, inizia a farsi sentire? Sono domande da girare a Moratoglu, noi attenderemo il cemento americano per avere una risposta.
Venus è invece uscita tra gli applausi, eliminata 7-5 a terzo dalla Kvitova nel miglior incontro della prima settimana fra i due tabelloni. Partita da tennis maschile per ritmo, intensità degli scambi, numero di vincenti ed efficacia dei servizi. Si è rivista una Venus vicina a quella dei 5 titoli, confortante anche la prova di Petra, che quando alzò il piatto nel 2011 sembrava essere destinata a conquistarne molti altri.
L’uscita di Serena ha reso felice Maria Sharapova, che come a Parigi diviene ora la favorita. Da tenere d’occhio però oltre alla Kvitova, anche Halep, Bouchard e Radwanska, che trova sull’erba il terreno ideale per i propri colpi.
Prima della 1 era uscita anche la 2, Li Na, battuta dalla Strykova, ma la cinese non ha mai ottenuto grandi risultati a Church Road.
Resta il pericolo Lisicki, servizio devastante e fondamentali esaltati dall’erba. Sabine è 6-4 1-1 contro la Ivanovic, riprenderanno lunedì dopo la sospensione di ieri, avvenuta al termine di un lungo siparietto.
Nel maschile, avanzano Murray e Federer, facile anche Djokovic, che però nel terzo set con Simon è caduto battendo la spalla. Piccolo spavento, ma nulla di grave. Nole troverà Tsonga, ottavo più prestigioso del programma.
Nadal ha perso il primo set della sua partita per la terza volta, ma nelle successive tre frazioni, Kukushin si è consegnato.
Tra gli outsider, Raonic avanza bene, battuto Janowicz dall’incredibile Robredo, che ora avrà Federer per la rivincita di NY 2013, Dimitrov è uscito fuori al quinto dopo essere stato sotto 2 set ad 1 in una divertente partita col genio Doldopolov.
Cilic ha eliminato Berdych in tre set venerdì, partita finita alle 21 e 40 inglesi, record per il tennis all’aperto a Wimbledon.
E’ stato davvero deludente il torneo delle italiane. Meglio i ragazzi, Fognini si è opposto ottimamente al servizio del sudafricano Anderson, è andato 2 set a 1, palla del 3 a 1 nel quarto, ma poi ha avuto uno dei suoi black out. Nove games persi di fila e partita finita.
Bolelli fantastico invece. Ha battuto Kohlshreiber, nessuno gli dava speranze con Nishikori. Invece ha giocato alla pari, manovrando sapientemente il dritto e servendo come nessun azzurro sa. Due set ad uno sopra, 6-5 al quarto, nipponico al servizio, 0-30: Simone è stato a due punti dagli ottavi. Sul 15-30 ha comandato lo scambio ma ha messo in rete il dritto, sul 30 pari ha scagliato un vincente col colpo forte, ma è finito pochi cm oltre la riga. Nishikori ha vinto il tie break, i due sono arrivati fino al 3-3 al quinto prima della sospensione per oscurità.
Si riprenderà lunedì e nel maschile disputeranno solo gli ottavi della parte alta, visto che nella bassa molti terzi turni devono completarsi. Ieri ha piovuto tutto il pomeriggio, fino alle 18 si è giocato solo sul Centrale. Oggi è la domenica di mezzo, quindi in ossequio alla tradizione niente tennis.