A Roma tutti pazzi per i Rolling Stones!
Erano ben 70mila i fan presenti al Circo Massimo per l’unica data in Italia del tour “14 On Fire dei Rolling Stones”. All’appuntamento con gli eterni imperatori del rock c’erano famiglie, nonni con nipoti al seguito e ragazzi provenienti da tutto il mondo.
Tutti pronti ad assistere alla vibrante esibizione nel cuore della Roma imperiale di Mick Jagger, Keith Richards, Ron Wood e Charlie Watts. Nell’area vip c’erano anche politici, cantanti e registi: Beppe Grillo, Paolo Sorrentino, Paola Cortellesi e Zucchero e anche Emanuele Filiberto. La serata, che si è aperta con le travolgenti note di Jumpin’Jack Flash, è poi proseguita all’insegna di rock e adrenalina per quasi due ore con tutti i grandi classici della band britannica, concludendosi con un gran finale di fuochi d’artificio.
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Ma sono anche tante le polemiche nate intorno al mega concerto dei Rolling Stones. A cominciare dalle critiche al Campidoglio sulle tariffe troppo basse per l’occupazione del suolo pubblico e sui blocchi alle strade per garantire l’evento. Solo 8.000 euro è il prezzo che i Rolling Stones hanno pagato per noleggiare il Circo Massimo. Un prezzo da saldo rispetto ai 900 mila euro spesi dal gruppo venti giorni fa per il concerto a Parigi e i 300 mila spesi per quello a Hyde Park di Londra. Il sindaco Marino respinge le accuse puntando sui benefici economici per la capitale: “In una sola giornata l’indotto per Roma è altissimo, ci sono circa 60 mila persone venute da fuori che sono andate in alberghi e ristoranti determinando un guadagno di 25 milioni di euro”. Ma le polemiche non sono finite qui. Secondo l’associazione dei commercianti e degli albergatori l’evento non avrebbe infatti portato grande produttività alla città e gli incassi per alberghi, bar e ristoranti non sono arrivati nemmeno a tre milioni (metà dei guadagni che la band ha fatturato ai botteghini).