Germania e Usa a un passo dagli ottavi

Prime con 4 punti Germania e Usa vedono vicino il traguardo degli ottavi di finale. Ad entrambe, infatti, basterà un pareggio nello scontro diretto, in programma giovedì 26 giugno, per poter festeggiare la qualificazione al turno successivo. A Portogallo e Ghana, appaiate a quota 1 e dunque non ancora tagliate fuori, servirà invece un miracolo. 

Al termine dei secondi 90 minuti, il girone g si è confermato tra i più interessanti ed equilibrati dell’intera quermesse mondiale. All’Estadio Castelao di Fortaleza Germania e Ghana hanno dato vita ad una partita tanto combattuta quanto avvincente. Dopo un primo tempo di marca africana, il goal di Mario Gotze al 51′ sembrava aver spianato la strada del successo all’undici di mister Low. Muntari e compagni, tuttavia, nello spazio di nove minuti, tra il 54′ e il 63′, hanno ribaltato sorprendentemente il match raccogliendo i frutti di un gioco più organizzato e spumeggiante di quello tedesco.

{ads1}

 Il Ghana, in controllo totale della gara, ha pregustato per diversi minuti la clamorosa impresa. Le Black Stars di mister Appiah, tuttavia, non avevano fatto i conti con l’istinto del goal di Miroslav Klose. L’attaccante della Lazio al 71′, pochi minuti dopo il suo ingresso in campo, ha fissato il risultato sul definitivo 2-2 depositando in rete un colpo di testa di Howedes. Un goal che ha permesso al bomber teutonico di agganciare Ronaldo in testa alla classifica marcatori all-time della Coppa del Mondo ed entrare così nella storia.

Le 15 reti di Klose sono così distribuite: 5 nel mondiale disputato, nel 2002, in Corea e Giappone, altrettanti a Germania 2006, 4 a Sudafrica 2010 e uno in Brasile. Ronaldo ha messo a segno i 15 gol tra le edizioni 1998 (4), 2002 (8, dove fu capo-cannoniere del torneo) e 2006 (3). Entrambi hanno firmato il gol numero 15 al Ghana. Klose avrà a disposizione almeno un’altra partita, contro gli Stati Uniti, per portarsi da solo al comando di questa speciale classifica.

Come quello tra Germania e Ghana, anche il confronto Portogallo-Usa, andato in scena allo stadio Arena Amazonia di Manaus, è stato emozionante e ricco di colpi di scena. Il tecnico portoghese Paulo Bento, privo degli infortunati Coentrao e Almeida e dello squalificato Pepe, ha lanciato Hèlder Postiga punta centrale nel consueto 4-3-34-2-3-1, invece, per Klinsmann affidatosi al trio Zusi, Bradley, Bedoya per supportare l’unica punta Dempsey. Dopo la netta sconfitta contro la Germania il Portogallo doveva vincere per alimentare le proprie speranza di qualificazione. Più tranquilla la situazione degli Stati Uniti vittoriosi contro il Ghana nella prima giornata.

Gara subito in discesa per il Portogallo in vantaggio dopo appena 5 minuti grazie a Nani, pronto a sfruttare lo svarione difensivo di Cameron. Lo svantaggio ha scosso gli americani presto padroni del campo e più volte vicini al goal del pareggio. Di marca lusitana, tuttavia, l’occasione più nitida del primo tempo con Howard miracoloso su tiro ravvicinato di Eder. Nella ripresa l’arrembaggio degli uomini di Klinsmass ha dato i suoi frutti prima al 64′ con il gran destro a giro di Jones, poi al 81′ con il tap-in di Dempsey.

Rete che sembrava aver fatto partire i titoli di coda sull’avventura brasiliana del Portogallo, ma al 95′ Cristiano Ronaldo, impalpabile fino a quel momento, ha disegnato una parabola deliziosa verso l’area che  Varela ha facilmente spinto in rete. È il tuffo della speranza, il gol del 2-2 che ha dato vita al Portogallo e lo ha rimesso in carreggiata. Per gli States è sfumato il primo posto virtuale, contro la Germania basterà comunque il pareggio per volare agli ottavi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *