A lezione di calcio dal Costa Rica

L’oscena prestazione dell’Italia contro il Costa Rica, con conseguente meritata sconfitta, compromette il cammino degli Azzurri che ora si giocheranno la qualificazione nello scontro diretto contro l’Uruguay.

I “ticos” invece, sorprendono tutti, e da vittime annunciate si trasformano in carnefici delle ben più titolate avversarie, accedendo agli ottavi di finale con 6 punti in due partite. Se la gara d’esordio non era bastata a dissuadere gli scettici della pericolosità del Costa Rica, la sfida con gli Azzurri ha dato una nuova dimostrazione della forza dei centramericani. L’Italia è stata sovrastata, calpestata, umiliata, non solo sul piano fisico ma anche, e soprattutto, su quello tecnico-tattico. Una batosta che è servita a scrollare di dosso alla squadra di Prandelli, ma anche a certa stampa nazionale, la convinzione, maturata dopo la vittoria contro la debole Inghilterra, di essere una squadra temibile. Probabilmente la condizione fisica degli Azzurri è destinata a migliorare nei prossimi giorni (la preparazione è stata pensata per arrivare al 13 luglio) e il caldo ha chiaramente condizionato la gara contro il Costa Rica, ma forse Prandelli dovrebbe anche rivedere le sue scelte, di modulo e di gioco (se non si cerca mai la profondità è difficile creare occasioni da gol).

 

La prima sentenza, anche se già annunciata, è l’eliminazione definitiva dell’Inghilterra che era aggrappata a una flebile speranza. La vittoria del Costa Rica cancella ogni calcolo e l’ultima gara del girone varrà solo per l’onore; andare via dal Mondiale con 0 punti sarebbe oltremodo umiliante. Italia e Uruguay si contenderanno, invece, molto probabilmente il secondo posto nel girone. Agli Azzurri andrà bene anche un pareggio contro la Celeste, forti di una migliore differenza reti, 0 contro -1. Per Cavani e compagni l’unico risultato valido è la vittoria e la sfida di martedì 24 si annuncia pirotecnica.

Per modificare le gerarchie del girone e qualificarsi come prima, l’Italia deve sperare in una serie di combinazioni: innanzitutto vincere contro l’Uruguay e augurarsi che l’Inghilterra batta il Costa Rica. Ma non basta perché a parità di punti si valutano nell’ordine, differenza reti (il Costa Rica è a +3), numero di reti segnate (Italia 2- Costa Rica 4), punti negli scontri diretti. Insomma per passare primi, ed evitare la prima del girone C (probabilmente la Colombia) l’Italia dovrà smetterla con il possesso palla e cominciare a tirare in porta.

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