Debutto vincente per Germania e USA
Per la settima volta consecutiva la Germania ha ottenuto i tre punti nella prima partita di un campionato mondiale. Nel match di esordio valido per il gruppo g, i tedeschi hanno travolto 4 a 0 il Portogallo, confermandosi una delle più serie candidate alla vittoria finale.
All’Arena Fonte Nova, dopo un avvio di gara di marca portoghese, Cristiano Ronaldo pericoloso al 7′, la “Mannschaft“, disposta dal c.t. Loew con un 4-3-3, ha preso in mano le redini del gioco arrivando in più occasioni nei pressi del portiere avversario Rui Patricio. Muller centravanti, supportato da Ozil e Gotze, hanno dato vivacità alla manovra teutonica. Il match si è sbloccato dopo appena 11 minuti grazie al rigore procurato e trasformato dallo stesso Muller. Maggiore personalità e un gioco più fluido, hanno permesso alla Germania di dominare un Portogallo discreto nel possesso palla e troppo lento nell’innescare i velocissimi esterni Nani e Cristiano Ronaldo. Al 32′ Hummels sugli sviluppi di un calcio d’angolo e al 46‘ ancora Muller, lesto ad anticipare tutti in area di rigore, hanno chiuso virtualmente la sfida.
A fine primo tempo l’espulsione di Pepe per fallo di reazione, ha compromesso ulteriormente la gara dei portoghesi. Nella ripresa ritmi bassi con le due squadre già proiettate alla prossima partita. Al 78′ Muller ha voluto confermare la fama di attaccante spietato, mettendo in rete una goffa respinta di Rui Patricio, siglando la personale tripletta e fissando il risultato sul definitivo 4 a 0. La Germania non ha deluso le attese impressionando per compattezza e personalità. Per il Portogallo, invece, pomeriggio da incubo visti anche i seri infortuni muscolari subiti da Hugo Almeida e Fàbio Coentrao.
Nella sfida meno nobile di questo raggruppamento si sono affrontate, a Natal, Usa e Ghana. Esordio con vittoria per la nazionale a stelle e strisce che, al termine di una partita combattuta, ha ottenuto un importante successo per 2-1. Kwesi Appiah ha optato per il 4-3-3. In porta Kwarasey, mentre in difesa spiccava la presenza dello juventino Asamoah impiegato da terzino sinistro. In mediana presente un altro “italiano”, il milanista Muntari. Capitan Gyan la punta centrale. Jurgen Klinsmann ha risposto con il 4-3-1-2. Davanti ad Howard, Cameron e Besler hanno “guidato” la difesa, Beckerman centrocampista centrale con l’ex Chievo e Roma Bradley dietro alla coppia formata da capitan Dempsey e Altidore. Gara subito in discesa per gli uomini di Klinsmann che, dopo soli 30 secondi, sono passati in vantaggio grazie a Dempsey, bravo a infilarsi tra le maglie della difesa africana e a punire Kwarasey con un sinistro chirurgico all’angolino.
Con il passare dei minuti il Ghana ha preso coraggio iniziando a macinare gioco e occasioni da goal. Dopo quelle fallite nel primo tempo da Gyan al 32′ e soprattutto Ayew al quinto di recupero, nella ripresa la squadra di Appiah ha visto concretizzare i propri sforzi solo all’82’: sulla sponda di Gyan, Andrè Ayew ha battuto un incolpevole Howard realizzando il gol del momentaneo pareggio. Ma la beffa per la nazionale africana si è materializzata all’86’ quando Brooks, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ha schiacciato in rete il pallone del definitivo 2 a 1. Con questa vittoria gli USA raggiungono la Germania in testa al girone G a quota 3. Il Ghana, invece, condivide l’ultima piazza insieme al Portogallo.