Peter Pan nella cornice del ristrutturato Old Vic di Bristol
Trasferta inglese di Parolibero all’Old Vic di Bristol (Inghilterra) dove fino al 19 gennaio 2013 è in scena Peter Pan, moderno adattamento della favola di J.M. Barrie, diretto da Sally Cookson. La storia è ben nota: Peter Pan è un bambino che non vuole crescere. Anziché rassegnarsi all’idea di dover studiare, trovarsi un lavoro e mettere su famiglia decide di volare via da ogni responsabilità: essere un adulto non fa per lui.
In una delle sue numerose avventure, mentre è alla ricerca della propria ombra, Pan (interpretato da Tristan Sturrock) incontra Wendy Darling (Madeleine Worrall) e i fratelli Michael (Gergo Danka) e John (Isaac Stanmore), ragazzi delusi dalla severità dei propri genitori, pronti a seguire Peter e raggiungere i ‘Bimbi Sperduti’. Unici requisiti richiesti sono il conoscere molte storie da raccontare e saper volare. Una volta liberata la mente dai cattivi pensieri è necessario concentrarsi su quelli positivi, solo così è possibile spiccare il volo. Seconda stella a destra e poi dritti fino al mattino, questa è la strada verso l’Isola che non c’è. Ad attenderli però, oltre a fantastiche avventure, ci sono i terribili pirati di Hook Capitano Uncino (Stuart Mcloughlin).
Una storia che riesce ancora ad affascinare grandi e piccini, sulla quale sperimentare nuovi metodi di trasmissione di quei nobili valori di cui si fa portatrice. Il risultato di questo tentativo è un’originale e alquanto azzardata revisione di un classico, in un mix di interazioni acrobatiche ed eclettiche sfumature. Una dozzina di attori e musicisti pronti a riempire la scena con perfetta sincronia, l’immancabile tributo alla tradizionale pantomima britannica che rivive nella licantropa Tiger Lily (Theone Rashleigh) e nel maschile interprete della fatina Tinker Bell (Saikat Ahamed). L’intera produzione sembra continuamente sospesa su un filo di seta tra la prosa e il musical, il tutto in un contesto scenografico che richiama i grandi complessi industriali, in avanzato stato di degrado.
Una versione briosa del grande classico, che si lascia gustare senza cali di attenzione per tutti i suoi 90 minuti, grazie a dialoghi semplici e brillanti intermezzi musicali. Divertimento assicurato per coloro che sono pronti ad accettare il teatro sperimentale e le innovazioni artistiche, una serata di forti perplessità per coloro i quali sostengono che certe storie debbano essere lasciate intatte nel corso dei secoli, quali capolavori universali capaci di parlare ad ogni generazione.
Per informazioni e prenotazioni http://www.bristololdvic.org.uk/