Rino Gaetano Day, trentatrè anni dopo

2 Giugno 1981, all’età di trentuno anni Rino Gaetano il cantautore calabro romano moriva in un incidente d’auto sulla Via Nomentana di Roma. Oggi a trentatrè anni dalla sua scomparsa lo si è ricordado con il Rino Gaetano Day a Piazza Sempione.

Ogni anno in ricorrenza della morte dell’artista migliaia di persone da tutta l’Italia si ritrovano a Roma per salutarlo e anche quest’anno si è tenuto il concerto della Rino Gaetano Band in sua memoria. Il primo appuntamento della giornata è al cimitero monumentale del Verano dove si radunano tutti i suoi fan, i suoi sosia e i giovani chitarristi a cantare le sue canzoni. Sono soprattutto coloro che non possono essere presenti anche la sera a volerlo ricordare così. Il vero evento comincia alle ore 21 a Piazza Sempione che già dal pomeriggio inizia a riempirsi di gente che occupa ogni angolo per assistere alla manifestazione. Anche l’Atac ha contribuito parcheggiando lì il famoso 60 notturno, citato varie volte nei testi di Rino Gaetano. Stand e bancarelle offrono magliette, gadget, bevande e cibo donando il ricavato all’associazione Peter Pan Onlus che si occupa di aiutare i bambini malati di cancro a vivere la loro malattia nel migliore dei modi.

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Gli ospiti dello spettacolo e della musica saliti sul palco sono tanti, tra cui Pino Insegno, noto conduttore televisivo e attore e i musicisti che hanno partecipato ai concerti e registrazioni delle canzoni di Rino Gaetano, come Arturo Stalteri e Dino Kappa. Gran parte dello spettacolo è stato condotto dalla cover band ufficiale che vede alla voce e piccole percussioni Alessandro Gaetano, nipote di Rino, e Marco Morandi, figlio del cantante Gianni Morandi, alla voce, violino e chitarra. Presenti anche due delle più importanti figure nella vita dell’artista: Enrico Gregori, suo amico intimo che ha raccontato del suo rapporto con Rino Gaetano e Amelia Conti, fidanzata del cantautore, che è voluta rimanere dietro le quinte senza farsi vedere affermando: “È il giorno di Rino e io proprio non voglio distogliere l’attenzione da lui. Sto in mezzo alla gente che ascolta le sue canzoni. Mi basta questo, ed è tantissimo”. Dalla folla che contava quasi 10000 persone si sono alzati i cori di Gianna, Berta Filava, Nuntareggae più, Aida, Mio fratello è figlio unico e tante altre canzoni. Ultima è stata Ma il cielo è sempre più blu, per ricordarlo come se ancora fosse qui, in quel quartiere che per anni l’ha visto strimpellare le sue canzoni.
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