News – Roma secondo The Common
New York celebra la città eterna con u’iniziativa presentata all’ NYU Arthur L. Carter Journalism Institute e promossa da The Common, la casa editrice che si propone come obiettivo quello di ricercare il moderno concetto di “luogo” e che assolve anche alla funzione di forum per lo sviluppo e lo scambio di idee.
Il tema è la città di Roma e vede come protagonisti Antonio Monda, scrittore, giornalista di Repubblica e Professore alla New York University, e Larissa MacFarquar, giornalista del New Yorker. La conversazione viene introdotta da alcune sequenze della seconda parte di Ieri, oggi e domani, l’episodio firmato da Cesare Zavattini che vede Sophia Loren nei panni di Mara, una prostituta Romana, e Marcello Mastroianni nel ruolo di un cliente innamorato di lei. La storia ha luogo nella magnifica cornice di Piazza Navona, che offre lo spunto per discutere su cosa rappresenti ancora la città eterna e come sia visto e vissuto il cinema Italiano all’estero.
Monda che, senza retorica, definisce Roma la città più bella del mondo ma ne condanna anche un certo provincialismo, passa al vaglio alcune delle differenze sostanziali tra la capitale d’Italia e le altre grandi metropoli esteri come New York. L’ispirazione è fornita da altre opere cinematografiche come La grande Bellezza di Paolo Sorrentino, di cui Monda dice di essere un estimatore e che considera un «atto di coraggio» e di Roma di Federico Fellini, altro film iconico, nella cui sequenza finale pare non accada nulla di eclatante, ma che, invece, racconta con vividi particolari tutto un mondo caro al grande regista.
A presenziare all’evento, conclusosi con un’asta di articoli di lusso legati al tema dell’Italia, numerosi ospiti sia Italiani che Americani. Quello che colpisce è la palpabile sensazione di ammirazione da parte di un pubblico straniero nei confronti di una città che, nonostante le proprie manchevolezze, continua ad esercitare un enorme potere fascinatorio. In fondo, è anche questa l’eternità di Roma.