Campioni in casa dei campioni

L’impresa porta stampata a caratteri cubitali la firma di Diego Pablo Simeone. L’Atletico Madrid si laurea campione di Spagna per la decima volta nella sua storia. Una vittoria di gruppo, una vittoria di una squadra generosa, orgogliosa, umile, capace di superare anche gli squadroni infarciti di campioni milionari. Una squadra che ha nel suo condottiero lo stratega del successo.

Sarebbe stato più bello forse festeggiarlo in casa il titolo, con i propri tifosi, ma prendersi la soddisfazione di esultare davanti a 100.000 tifosi blaugrana, qualche piacere deve averlo dato. La gara finisce 1 a 1, con il Barcellona in vantaggio grazie a Sanchez e ripreso nel secondo tempo da Godin. Più forti di tutto i “colchoneros”, anche della mala sorte che li priva di Costa e Turan quasi subito per infortunio. Un successo che arriva a distanza di 18 anni dall’ultimo trionfo in Liga e che però rischia di non essere goduto appieno. Sabato, infatti, c’è il Real Madrid per la finale di Champions e un’altra battaglia da affrontare.{ads1} ntanto i verdetti di Liga vedono il Barcellona secondo e il Real Madrid terzo nonostante gli 87 punti per entrambi. Atletico Bilbao quarta ai preliminari di Champions, mentre il Siviglia approda in Europa League davanti a Villareal e Real Sociedad che andranno ai preliminari. Retrocedono in Segunda Division Valladolid, Betis e Osasuna.
Ultima giornata di campionato anche in Ligue 1, dove il PSG festeggia il titolo già conquistato davanti al pubblico di casa rifilando quattro reti al Montpellier e centrando il record di punti, 89. In gol anche Ibrahimovic che con 26 reti stacca tutti nelle classifica di capocannoniere. Il Monaco già sicuro della Champions League si ferma a 80 punti, mentre il Lille accede alla fase preliminare con 71, vincendo di misura ad Ajaccio e beffando il St Etienne con 69 punti, che va in Europa League. Preliminari invece per il Lione che vince e tiene fuori il Marsiglia. Terza squadra in Europa League, il Guingamp vincitore della Coppa nazionale contro il PSG.

 

Con il campionato già terminato, in Inghilterra va in scena l’atto finale della FA Cup tra Arsenal e Hull. Partita vietata ai deboli di cuore, soprattutto se tifosi dei Gunners. La squadra di Wenger, infatti, in appena 8 minuti va sotto di due reti, lasciando presagire l’ennesima domenica infernale. La qualità dell’Arsenal però viene fuori quasi immediatamente e la rimonta porta la firma di Cazorla (gol magistrale su punizione) e Koscielny. Il gol della vittoria arriva al ’94 e lo mette a segno Ramsey, regalando così una vittoria ai Gunners che manca dal 2005. Finale di prestigio anche in Germania, dove Bayern Monaco e Borussia Dortmund si giocano la coppa nazionale. Ci vogliono i supplementari per decidere la migliore, ma alla fine sono i bavaresi ad uscire vincitori grazie ai gol di Robben e Muller che regalano a Guardiola un’ottima doppietta campionato-coppa.

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