News – Grillo comizio a Torino

TORINO – Di sé dice di essere «oltre Hitler». Offende Napolitano e Renzi, riserva insulti sessuali alla Merkel. E lancia una critica a Martin Schulz che ricorda certe battute infelici di Silvio Berlusconi […].

Ma Grillo oggi non ha freni. Rincara la dose e urla alla folla, travalicando il limite delle parole: «Dicono che io sono Hitler. Ma io non sono Hitler…sono oltre Hitler!». E aggiunge: «Se non ci fosse il M5s adesso ci sarebbero i nazisti. Il nostro populismo è la più alta espressione della politica».

Poi spara a zero contro i politici facendo un appello alle forze dell’ordine: «La Digos è tutta con noi, la Dia è tutta con noi, i carabinieri pure. Noi facciamo un appello, non date più la scorta a questa gente», perché «non ce la fanno più a scortare quella gente al supermercato o al festival. Loro sono noi», grida il leader del M5s. E assicura le migliaia di persone radunate in piazza Castello: «Siamo scesi in piazza per vincere e vinceremo queste europee con il 100 per cento» […]. 
Come da copione, attacca anche il Capo dello Stato: «Io non mi stupisco quando allo stadio fischiano l’inno di Mameli. Fratelli d’Italia, dice. Ma fratelli di chi? Dei piduisti, dei massoni, della camorra? Chiediamoci perché si fischia un inno. Io invece inorridisco quando il presidente della Repubblica riceve al Quirinale un condannato in via definitiva» […].

Contro Renzi dice: «Portano i bambini in piazza e li fanno gridare ‘Matteo, Matteo’. Bisogna prendere quelle maestre e licenziarle in tronco perchè non possono fare queste cose con i bambini». E ironizza sull’efficacia delle politiche del governo Renzi in Europa con insulti a sfondo sessuale al cancelliere tedesco: «L’ebetino è andato a dare due linguate a quel culone tedesco della Merkel» (fonte Repubblica).

 

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