Diabete: ecco i farmaci cancerogeni

 La multa per le case farmaceutiche Eli Lilly & Co. E Takeda Pharmaceutical & Co. ammonta a nove miliardi di dollari: l’accusa è quella di aver nascosto i risultati dei test sul farmaco Actos che provavano l’incremento del cancro alla vescica nei pazienti diabetici.

 LO STUDIO CLINICO – Dopo la denuncia di un paziente, Terrence Allen, che ha contratto il cancro dopo l’utilizzo del farmaco e la mobilitazione di circa 3000 pazienti americani, l’Agenzia francese Afssaps ha portato avanti uno studio su un grande gruppo di pazienti. Il principio attivo contenuto nell’Actos, il pioglitazone, è associato a una forte crescita della probabilità di contrarre il cancro alla vescica. Il farmaco, assieme all’altro antidiabetico prodotto dalla Takeda, il Competact, è stato ritirato dal mercato francese e da quello americano. In Italia i due farmaci, in commercio dal 2006, stanno per essere ritirati dal mercato, ma il consiglio dell’Afssaps per i pazienti è quello di non sospendere la terapia e di rivolgersi al proprio medico di base per sostituire l’antidiabetico.

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LA MULTA – Dopo la denuncia dei 3000 pazienti americani, parti lese nel procedimento penale, le aziende sono chiamate al pagamento di nove miliardi di dollari e al risarcimento delle spese mediche per i pazienti colpiti dal cancro a seguito dell’assunzione degli antidiabetici in questione.  Il giudice federale, Rebecca Doherty, che ha sancito il verdetto, ha confermato l’omissione consapevole, da parte delle due case farmaceutiche, dei risultati dei test farmacologici. La Takeda, inoltre, sembra essere colpevole della distruzione dei documenti relativi alla pericolosità del farmaco Actos poiché doveva all’antidiabetico il 30% dei suoi ricavi annui.

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