News – Russia sospesa dal G8
KIEV – I leader del G7 hanno deciso di cancellare ufficialmente la riunione del G8 in programma in Russia a Sochi e sostituirla con un summit nel formato ristretto a giugno a Bruxelles.
I leader del G7 «sospenderanno la loro partecipazione al G8 finché la Russia non cambierà atteggiamento e l’ambiente torni ad essere tale che il G8 sia in grado di tenere discussioni che abbiano un significato». È quanto si legge nelle conclusioni del G7 straordinario dell’Aja, al quale ha partecipato anche il presidente americano, Barack Obama. Appena giunto all’Aja, Obama ha dichiarato: «Usa e Ue sono uniti nel sostegno a Kiev». Poi, a proposito di sanzioni, ha sottolineato: «Le azioni della Russia sono semplicemente inaccettabili, devono esserci delle conseguenze e se Mosca continua ad aggravare la situazione con una escalation, allora dobbiamo essere preparati a imporre un costo più alto».
«Per il momento manterremo la sospensione, ma nel lungo termine vorremmo che la Russia facesse parte del gruppo» del G8. Sulle pagine del Financial Times arriva un primo passo indietro rispetto alla notizia – diffusa oggi – sulla richiesta da parte del presidente Barack Obama di espellere Mosca dal gruppo degli otto potenti. A parlare è stato un ministro – di cui non viene specificato il nome – che prende parte al G7 […]
La riunione del G7 (oltre agli Usa, Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Canada e Giappone) è stata convocata dallo stesso Obama per mantenere la pressione su Mosca, dopo la bufera scatenata dall’annessione della Crimea alla Federazione russa. Al vertice sulla ‘sicurezza nucleare’, che si concluderà domani, partecipano più di cinquanta capi di Stato e di governo di tutto il mondo. […]
Intanto prosegue il dispiegamento di forze russe al confine con l’Ucraina. Testimoni oculari hanno visto arrivare diversi reparti militari nelle zone di frontiera, anche se non ci sono stati sconfinamenti, per ora. Ieri è arrivato l’allarme della Nato sul possibile ‘interesse’ russo sulla Transnistria, zona autonoma della Moldavia a maggioranza russa. Secondo il generale Philip Breedlove, a capo del Comando alleato d’Europa, l’ammassamento di truppe al confine ucraino potrebbe facilmente permettere lo sbarco all’interno della Moldavia (fonte Repubblica).