Bologna, come trovare casa nella città italiana dove si vive meglio
Bologna, come trovare casa nella città italiana dove si vive meglio
In un periodo caratterizzato da emergenza sanitaria ed economica suona un po’ difficile riuscire a immaginare una città italiana dove la qualità della vita sia ancora alta, soprattutto se al Nord, dove la Pandemia ha registrato la maggiore diffusione.
Ciò nonostante, in controtendenza rispetto alle grandi metropoli del Paese, ci sono città in cui anche ai tempi del Coronavirus vale la pena andare a vivere, per sviluppo, ambiente, lavoro, cultura e tempo libero.
Tra queste, al primo posto si piazza Bologna, secondo la classifica stilata dal Sole 24 Ore, che tiene conto di ben 90 indicatori.
La cosa sembra non stupire, considerato che da tempo, ormai, Bologna è una delle città più appetibili del Bel Paese e presa d’assalto ogni anno, sia da studenti che da lavoratori.
Il suo antico ateneo, la vivacità culturale, le occasioni di vita sociale e mondana, le opportunità di lavoro in numerosi settori come agroalimentare e innovazione, catalizzano l’attenzione di numerosi fuorisede. Attenzione che sembra non essere calata neanche in tempi difficili come quello che ha caratterizzato tutto il 2020.
Non si esclude pertanto che tutt’ora sia fortemente ambita e scelta come trampolino di lancio per la propria carriera, professionale o universitaria che sia.
Certo, in un quadro così ricco, eterogeneo e competitivo c’è forse un aspetto che potrebbe spaventare un fuori sede prossimo al grande passo, specie se poco esperto della città: la ricerca di un alloggio.
Come ogni nuova esperienza lontano da casa, il primo pensiero corre subito alla sistemazione e alle preoccupazioni che questa può destare: sostenibilità della spesa, condizioni dell’immobile, quartiere da scegliere.
Tutti pensieri più che comprensibili, ma altrettanto risolvibili.
Sono comunque tre fattori collegati tra loro, basta tener presente che la spesa complessiva e il livello del canone d’affitto variano, di solito, sia in base alla formula abitativa scelta che alle sue condizioni che alla zona in cui è collocato.
Per mantenersi nella soglia del proprio budget, quindi, bisogna puntare a quartieri strategici, ovvero ben serviti e ben collegati, piuttosto che solo al centro città, dove spesso gli appartamenti sono piuttosto vecchi e altrettanto cari.
In merito alla formula abitativa da preferire, invece, il bilocale è senz’altro la più sostenibile o, quanto meno quella che assicura il miglior rapporto risparmio e vivibilità.
Si tratta infatti di tipologia di appartamento di dimensioni superiori rispetto ai monolocali, con cui è possibile quindi condividere gli spazi con un altro inquilino e dividere così la spesa, assicurando al tempo stesso un discreto rispetto della reciproca privacy.
Per individuare le proposte migliori in tal senso torna molto comodo, soprattutto ai fuori sede alle prime armi, affidarsi ai servizi delle piattaforma online dedicate agli affitti.
Zappyrent, ad esempio, in queste senso è quella che si distingue per innovazione e praticità di utilizzo, oltre che per una ricca sezione dedicata al bilocale in affitto a Bologna.
Il suo funzionamento è molto semplice, oltre che gratuito. Basta impostare i parametri di ricerca dall’apposito menù presente nella pagina del sito “Bilocali a Bologna“, quali budget, periodo di permanenza e zona, e spulciare tutte le offerte che compaiono.
In questo modo si potrà apprezzare il fatto che spesso i costi sono persino inferiori rispetto alla media cittadina.
In zona Bolognina, un bilocale può costare anche sugli 800 Euro al mese, differentemente da Saragozza o Murri, dove i prezzi possono scendere anche sui 700 Euro mensili.
Più caro il centro città, invece, con una media di 900-1000 Euro per appartamento, al mese.
Infine, le descrizioni minuziose e la galleria di immagini che accompagnano ogni annuncio, restituiscono perfettamente l’idea delle condizioni dell’immobile e le sue caratteristiche.