Denunciati imprenditori che vendevano antidoti per il coronavirus.

Denunciati ben 14 imprenditori che vendevano, illecitamente, antidoti per il coronavirus. 

I truffatori intercettati dalla Finanza sono in totale 33, effettuavano operazioni attraverso il web. 

Cosa vendevano i truffatori?

Oggetti di facile reperibilità che non avevano in alcun modo un collegamento diretto con il Coronavirus: mscherine, tute protettive, ionizzatori d’ambiente, guanti, prodotti igienizzanti, occhiali, filtri, copri-sanitari, integratori alimentari. I prezzi di questi fantomatici oggetti dalle proprietà immunizzati contro il Coronavirus erano spropositati rispetto al loro reale valore economico.

I 14 imprenditori -tutti italiani- identificati dai Baschi verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino rischiano fino a due anni di reclusione.

Previste invece sanzioni pecuniarie i danni delle sei società coinvolte per la responsabilità amministrativa derivante dalla commissione dei reati. 

Le provincie coinvolte nell’operazione che ha bloccato la vendita illecita di questi fantomatici antidoti contro il COVDI-19 sono molteplici: Torino, Napoli, Cosenza,Rimini, Foggia, Salerno, Caserta, Cagliari, Modena, Campobasso, Mantova e Macerata. 

Intanto in India 16 turisti italiani sono stati messi in quarantena perché risultati positivi al COVID-19, il Governo sta valutando l’ipotesi di estendere il provvedimento di chiusura delle scuole a tutta Italia; i casi registrati dalla protezione civile di persone ammalate sono 2.263 -428 più di lunedì-; i morti sono 80 e le guarigioni 160 -11 in più rispetto a lunedì-.

 

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