San Pietroburgo, Chernobyl e Mosca, un itinerario per scoprire tre perle dell’est che si conclude in una città molto significativa, una città fantasma: Pryp’jat, distante solamente 3km dalla centrale di Chernobyl.

L’affollata San Pietroburgo

Situata nel nord-ovest della Russia, San Pietroburgo è una tra le città più popolose d’Europa. Venne fondata dallo zar Pietro il Grande nel 1703 e fino al 1991 -caduta del regime sovietico- era chiamata con il nome di Leningrado. L’identità di San Pietroburgo, chiamata anche Venezia del nord, è stata messa in discussione nel corso della storia, non solo dal cambiamento di denominazione; infatti Hitler tentò di raderla al suolo in quanto luogo di nascita del bolscevismo. Le truppe tedesche la assediarono dal 1941 al 1944 provocando ingenti danni a tutta la città.

Dopo la guerra venne ricostruita e risorse a miglior vita, ad oggi il suo centro storico è patrimonio dell’UNESCO. Durante il periodo del diciottesimo e diciannovesimo secolo diversi architetti di fama internazionale diedero il loro contributo alla costruzione di diversi edifici ed opere che hanno reso San Pietroburgo una capitale mondiale del Barocco imperiale e dello stile Neoclassico. Quello che ha reso il suo centro storico patrimonio dell’UNESCO non è solo la valenza artistica dei suoi edifici, ma anche e soprattutto gli eventi storici di cui sono stati palcoscenico e spettatori. Per esempio le vie ed i palazzi di questa città hanno visto partire accendersi la scintilla della Rivoluzione d’Ottobre (1917).
Affascinante ed elegante: il Palazzo d’inverno delimita il centro storico con i suoi 4,6 ettari che ospitano 1050 stanze, 1945 finestre, 1886 porte e 116 gradini. Questa costruzione immensa era il luogo prescelto come abitazione per il potere, infatti fino al 1917 fu la residenza ufficiale degli Zar. Le sue dimensioni e la sua monumentalità non sono un caso: doveva rappresentare la grandezza dell’impero russo.
Il Palazzo d’inverno fa parte dell’Ermitage, un complesso di 5 edifici costruiti tra il XVIII ed il XIX sec. accolti in parte dalla Piazza Palazzo, una delle più grandi piazze d’Europa, adornata con monumenti che rievocano la vittoria della Russia su Napoleone. Questa piazza è stata il palcoscenico di diversi eventi storici come la Domenica di Sangue (1905), la presa di potere da parte dei bolscevichi (1917) e le manifestazioni in favore della democrazia nel 1991, periodo di dissoluzione dell’Unione Sovietica.

Da San Pietroburgo verso la Capitale: Mosca

Con 8 ore e 20 di macchina, percorrendo 722km si può raggiungere Mosca. Con un treno diurno ad alta velocità  (Sapsan), i tempi si dimezzano e le ore diventano circa 4; mentre con un volo diretto la si può raggiungere in un ora e mezza. I collegamenti per arrivare a Mosca non mancano, la città vanta un ottima rete di trasporti con i suoi 4 aeroporti internazionali e le sue 9 stazioni ferroviarie.

Centro economico e finanziario della Russia, Mosca è una delle destinazioni turistiche in più rapida crescita secondo il

Cattedrale di San Basilio
Cattedrale di San Basilio

MasterCard Global Destination Cities Index. Il suo clima rigido e freddo si fa quasi perdonare dai turisti grazie ai diversi monumenti e palazzi da visitare, come la celebre Cattedrale di San Basilio. Le sue cupole sono una di quelle immagini che la maggior parte delle persone hanno visto raffigurate almeno una volta nella vita. Questo stupendo edificio si erige nella piazza principale di Mosca: la Piazza Rossa. Il suo nome deriva dall’aggettivo russo красная, che significa sia “rossa” sia, in passato, “bella”; originariamente questo appellativo venne dato solo alla Cattedrale di San Basilio, in seguito venne esteso anche alla piazza. Con i suoi 700 metri di lunghezza, 130 di larghezza, una superficie di 74.831 metri quadrati è una delle piazze più estete del mondo e separa  il Cremlino da uno storico quartiere di mercanti (Kitaj-gorod).

Il Cremlino di Mosca è il simbolo per eccellenza di Mosca nel mondo, oltre ad essere il cremlino più famoso della nazione rappresenta la parte più antica delle città dell’ex unione sovietica. La parola cremlino significa “cittadella fortificata” e per l’appunto Il Cremlino di Mosca si trova presso la collina Borovichkij, circondato dai giardini di Alessandro, ed è la sede delle istituzioni governative dell’intera Russia. All’interno vi è ospitato anche il principale museo della Russia: l’Armeria ed il Fondo di

Teatro Bolshoi
Teatro Bolshoi

Diamanti.

Non si può andar via da Mosca senza essere almeno passati davanti al Teatro Bol’šoj, lo storico centro teatrale della città che ospita il  Balletto Bol’šoj, tra le compagnie di balletto più antiche del mondo (1776). Anche a Mosca troviamo l’Ermitage, come a San Pietroburgo, con la differenza che qui vi sono dei guardiani speciali nel museo: al suo interno vivono infatti più di 70 gatti, che proteggono i tesori dai roditori. Una peculiare tradizione che risale al 1745. Oltre alle bellezze a cielo aperto che costellano questa città, ci sono anche delle sorprese nascoste nel sottosuolo: sotto la città esiste la “Metro 2”, una via di trasporto che unisce una rete di bunker militari.

Da Mosca verso la città fantasma: Chernobyl

Con 10 ore e 31 di viaggio e 853km si può raggiungere Chernobyl, la città distrutta dal tragico incidente nucleare per un viaggio ricco ed intenso, di significato, immagini, odori e sensazioni.

 Era il 26 aprile del 1986, l’Italia era reduce dall’attacco missilistico Libico contro Lampedusa che causò una grave crisi diplomatica tra i due paesi in questione, gli effetti della crisi petrolifera del 1973 continuavano a farsi sentire, la guerra fredda aveva ormai diviso il mondo, da diversi anni, in due fazioni contrapposte e Michail Gorbacev, al tempo nuovo segretario del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, aveva intrapreso una linea politica di riforma basata sulla glasnostovvero sulla trasparenza. Ben presto, lo stesso Gorbacev, si trovò a dover tradire l’ideologia che era posta alla base delle sue nuove riforme e che tanto ostentava a causa di un incidente gravissimo che avrebbe segnato per sempre la storia dell’Unione Sovietica e di tutta l’Europa: stiamo parlando del disastro avvenuto alla centrale nucleare di Chernobyl il 26 aprile del 1986. Ma questa è una storia che vi abbiamo già raccontato:  Chernobyl raccontata attraverso le foto di Prypiat.