Passeggino: come rendere la scelta meno ardua?
Passeggino: come rendere la scelta meno ardua?
Fino a quando non si sta per diventare genitori, difficilmente si riesce a capire quanto possa essere complicata la scelta di un passeggino. Infatti, sembra impossibile, ma questo accessorio per l’infanzia si presenta in numerose versioni differenti, ognuna con delle caratteristiche ben precise. Per non commettere errori, quindi, è necessario fare un po’ di chiarezza, prima di tutto in merito ad alcuni elementi.
Solo così, infatti, è possibile attuare la scelta migliore, come ho fatto io che ho acquistato uno degli stupendi passeggini Inglesina, che ha regalato a me ed al mio bambino grandi soddisfazioni. Di fatto, sul mercato si possono trovare carrozzine, che sono l’ideale per i primi mesi di vita del bambino, in quanto, assomigliando a delle vere e proprie culle, consentono di trasportalo comodamente ed in totale sicurezza, lasciandolo riposare in posizione supina.
Si sente spesso parlare, però, di ovetto, che è una sorta di seduta portatile, che può essere trasportata a mano o agganciata al telaio del passeggino. Di norma, può essere utilizzato dai 6 mesi o su. E la navicella? É più grande dell’ovetto, è dotata di pratiche maniglie ed è utile fino ai 6 mesi di vita del bimbo.
Come scegliere un passeggino: le tipologie
Una volta chiariti questi termini, è importante conoscere le tipologie attualmente disponibili sul mercato. I più diffusi sono i passeggini a 4 ruote, in quanto in grado di garantire elevata stabilità e comfort. Di fatto, sono l’ideale per le lunghe passeggiate e per muoversi su terreni piani.
Per i genitori che sono sempre in movimento e che hanno voglia di condividere con il proprio bambino anche le avventure più emozionanti, indicati sono i passeggini a 3 ruote, poiché si adattano senza problemi a tutte le superfici, anche alle più sconnesse. Tuttavia, visto che le soluzioni tradizionali sono poco pratiche quando si va di fretta e si vuole rimanere fuori casa per poco tempo, la cosa migliore è poter disporre di un passeggino leggero.
Si tratta di un apparecchio caratterizzato da una struttura minimale e con un peso ridotto. Oggigiorno, molto apprezzati sono i sistemi modulari, ovvero i passeggini duo o trio, che presentano un telaio fisso su cui è possibile applicare diversi elementi, come ovetto e navicella.
Hanno un costo abbastanza elevato, ma sono pensati per seguire la crescita del bambino. Infine, visto che delle carrozzine si è già parlato in precedenza, non resta che ricordare i passeggini gemellari, che hanno una doppia seduta, pertanto perfetti per i gemelli o per due fratelli di età simile.
Tutti gli aspetti da tenere in considerazione
Sicuramente, quando si parla di passeggini, la praticità è uno dei punti su cui vale la pena di soffermarsi. Infatti, un accessorio per l’infanzia di questo tipo deve essere facile da chiudere e da utilizzare. Tuttavia, bisogna considerare anche l’ingombro, ovvero il peso e le dimensioni, soprattutto in relazione al bagagliaio dell’auto di cui si dispone e dell’ascensore di casa.
La maggior parte dei genitori, però, si concentra anche sulla praticità di guida, soprattutto quelli che devono fare i conti con una vita piuttosto frenetica. Non bisogna, poi, scordare la seduta, che, per garantire il massimo comfort, deve essere adeguatamente imbottita, ma anche regolabile.
Infine, da non trascurare sono i materiali, poiché a diretto contatto con il bambino, nonché gli accessori, che permettono di rendere il tutto più performante. Ciononostante, per quanto riguarda quest’ultimi, non è necessario acquistare tutto il possibile, ma solo il necessario, come l’ombrellino parasole, le tasche portaoggetti e così via, poiché si tratta di elementi piuttosto costosi.