Sicilia, famiglia sterminata a Paternò
Purtroppo quasi quotidianamente si è costretti a fare i conti con notizie di questa natura, dove la follia e la disperazione umana non conoscono spiegazione. Si tratterebbe di un omicidio-suicidio la tragedia familiare avvenuta a Paternò, in provincia di Catania. E’ questa l’ipotesi concreta di carabinieri e Procura di Catania dopo il sopralluogo del medico legale sul luogo dell’efferato delitto dove un padre avrebbe sterminato la sua famiglia. Gianfranco Fallica, un consulente finanziario di 35 anni ha ucciso con una pistola calibro 22 la moglie Vincenza Palumbo, di 34 anni, e poi i suoi due figli, di 6 e 4 anni che stavano ancora riposando, e poi si è suicidato. I corpi della donna e dei bambini erano sul letto, quello dell’uomo a terra con accanto l’arma.
A fare il tragico ritrovamento è stato il padre della donna, allarmato dal fatto che non si erano fatti sentire e che non riusciva a mettersi in contatto con i familiari. In possesso di una copia delle chiavi dell’appartamento è entrato in casa e ha fatto la macabra scoperta, avvisando immediatamente i carabinieri. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta coordinata dal procuratore Carmelo Zuccaro, dall’aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Santo Distefano, ed ha disposto l’autopsia sui corpi. Ciò che resta è una famiglia distrutta e un gesto folle e inspiegabile che né familiari, né vicini di casa riescono a giustificare: da tutti la coppia è stata infatti descritta come una famiglia modello, due “bravi ragazzi” che conducevano una vita tranquilla. Purtroppo nessuno può conoscere le questioni private e soprattutto i fantasmi che albergano nella mente umana, che offuscano la ragione portando a questi gesti disperati.
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