X Factor 12: le pagelle del terzo live

X FACTOR 12: LA PAGELLA DI CATTELAN: Per un professionista come lui, sbagliare il nome di una concorrente, cambiandolo da Naomi a Noemi, non è proprio accettabile. Anche perché non è che gli sia chiesto poi molto altro. Poco importa che il resto della conduzione sia in linea con i suoi standard, lui ormai è più abitudinario di chi al ristorante ordina sempre la stessa cosa. LAPSUS – VOTO 5 

X FACTOR 12: LE PAGELLE DEI GIUDICI – FEDEZ: Eccola qui, l’unica serata che Fedez aveva veramente a cuore, quella del lancio del nuovo singolo. Una canzone non indimenticabile, che ricorda tantissimo il nuovo corso dell’ex socio J-Ax. Per il resto, dei concorrenti, del programma, dello show e della televisione gli importa meno di zero e si vede. Lui, come i colleghi del ragionier Fantozzi, si limita a timbrare il cartellino e a fare il minimo indispensabile per riuscire a distinguersi dalla sedia su cui è seduto. SCALDABANCO – VOTO 4.5

X FACTOR 12: LE PAGELLE DEI GIUDICI – MARA: Mara ha questa capacità di apparire menefreghista e distaccata, salvo inalberarsi quando le toccano uno dei suoi concorrenti. Lei è competitiva oltre misura, vuole vincere a tutti i costi, non paga di aver portato al successo un certo Licitra, finito nel dimenticatoio assieme a tanti altri vincitori delle passate edizioni. Con Emanuele, in tutto questo tempo, non è riuscita a fare nulla di buono, che per lei è una sconfitta senza precedenti. E pensare che dei tre, il ragazzo, era davvero l’unico ad aver davvero bisogno di lei. SCONFITTA – VOTO 5 

X FACTOR 12: LE PAGELLE DEI GIUDICI – MANUEL: Manuel è tornato. Sorvolando sul fatto che sia finito ad assegnare Madonna ad una ragazza vestita da bambola sui pattini, è sicuramente stato il giudice più in palla di tutta la puntata. Severo nei giudizi, ma sempre puntuale e convincente. Polemico quando è servito, irriverente nel rispondere a Mara. Nel terzo live non ne ha lasciata passare una, ed è ormai sempre più convinto di avere il gruppo più forte in assoluto dell’edizione. Lui è pienamente a suo agio, come si evince da quel sorrisetto da Joker esibito nel commentare l’assegnazione di un brano di Mina a Sherol. GAUDENTE – VOTO 7 

X Factor 12 terzo live
La faccia di Agnelli mentre commenta l’assegnazione di Sherol

X FACTOR 12: LE PAGELLE DEI GIUDICI – LODO: Qualcuno salvi il soldato Lodo da se stesso. Lui, troppo impegnato a volersi costruire il suo personaggio televisivo, ancora non ha capito che deve iniziare a dosare anche randellate, oltre che carezzine. Gli piacciono tutti, ammira tutti i concorrenti, è sempre contento di tutte le esibizioni. Peccato che così lo show televisivo risulti di una piattezza e di una noia aberranti. Lodo, per carità, si svegli, e invece di gattini si faccia dare un martello. PUCCIOSINO – VOTO 5 

X FACTOR 12: LE PAGELLE DEL TERZO LIVE – NAOMI: Sulla voce di Naomi c’è poco da dire, quella c’è, e si sente. Peccato che non riesca a risultare sempre convincente, sopratutto in alcuni passaggi del pezzo scelto per lei dal caro Fedez. Anche la coreografia da Desperate housewives de centocelle non è che l’abbia particolarmente aiutata. La sensazione è che le manchi sempre un soldo per fare una Lira.  INCOMPIUTA – VOTO 5.5

X FACTOR 12: LE PAGELLE DEL TERZO LIVE – BOWLAND: Prendi una cantante medio-orientale, che non ha mai cantato in italiano, e dalle un difficile pezzo di un’artista come Nada. Mettici una buona dose di strumenti insoliti e di arrangiamenti ipnotici. Il risultato poteva essere una porcheria senza senso, tipo pizza con l’ananas, invece è l’ennesimo capolavoro dei Bowland, gruppo in grado di assorbire e plasmare qualsiasi cosa gli venga assegnato. Loro sono semplicemente fantastici, e ricordano, per certi versi, il cantato dei Delta V, ma con uno stile del tutto diverso. Sono gli artisti più credibili di questa edizione, e se non fanno brutta figura in italiano, non sappiamo davvero dove possano fallire. INARRESTABILI – VOTO 7 

X FACTOR 12: LE PAGELLE DEL TERZO LIVE – LUNA: La settimana scorsa era vestita come la Madonna. Questa settimana era intenta a suonare un pianoforte sospeso sopra una nuvola, in cielo. Se fossi un teorico del complotto potrei pensare che la vera Luna sia morta e che sia stata sostituita con una sosia, un po’ come da anni si vocifera di Paul McCartney. Scherzi a parte, Luna è un’altra concorrente molto dotata, ma che, per un motivo o per l’altro, non riesce a lasciare il segno come altri concorrenti più emozionanti. Questione di carisma, probabilmente, ma la ragazza è giovane e si farà, anche se ha le spalle strette. IN DIVENIRE – VOTO 6 

X Factor 12 terzo live
Luna e Paul in realtà non sono più loro, ma sono stati sostituiti da due sosia

X FACTOR 12: LE PAGELLE DEL TERZO LIVE – EMANUELE BERTELLI: Prendi un ragazzo di sedici anni con una voce molto particolare. Mettilo dentro un contenitore televisivo e affidalo ad una delle più intelligenti ed agguerrite donne della musica italiana. Poi, invece di aiutarlo a scegliere un percorso che lo valorizzi, lascia che faccia quello gli piace, ovvero una serie di porcherie senza senso. Prendi dei pop corn, una bibita zuccherata e goditi il suddetto ragazzo bruciare una delle più grandi possibilità della sua vita artistica. Questo, in soldoni, il percorso a X Factor di Bertelli, che, mi vergogno del gioco di parole che sto per fare, è caduto in trap. In un’età in cui dovresti solo stare zitto, cercare di imparare e farti guidare da gente che ne sa un po’ di te, ha voluto “giocare”, finendo per uscire contro i Seveso Casino Palace, una roba che di sicuro non fa curriculum. Con tutta probabilità non ha nemmeno realizzato il disastro che ha combinato, ma, temiamo per lui, lo capirà presto. SUICIDIO ARTISTICO – VOTO 4 

X FACTOR 12: LE PAGELLE DEL TERZO LIVE – SHEROL: Mina è Mina, uno dei mostri sacri della musica italiana, e andarla a scomodare non è mai cosa banale, sopratutto a X Factor. Tra tutti i concorrenti, Sherol, con quella voce, era l’unica a poterci provare. Il risultato è un’esibizione strana, che da un lato lascia incantati per una delle voci più belle mai sentite su quel palco, dall’altro manca completamente di emozione ed empatia. Se Manuel voleva dimostrarci le doti tecniche di Sherol, beh, possiamo dire che ci è riuscito in pieno, ma intanto, settimana dopo settimana, la sta spersonalizzando sempre più, trasformandola in una specie di jukebox umano. Lei ha urgente bisogno di cantare qualcosa che faccia innamorare il pubblico. Non basta essere bravi, bisogna entrare dentro le persone. Vedi Bowland. BELLA SENZ’ANIMA – VOTO 6.5 

X FACTOR 12: LE PAGELLE DEL TERZO LIVE – LEO GASMANN: Avete presente quando a pasqua vi regalano l’uovo di cioccolato più bello del mondo, gigante, tutto decorato, poi lo aprite e dentro è vuoto, privo anche di una minima sorpresa? Ecco, questo è Leo Gasmann. Un immenso e bellissimo guscio vuoto. La sua musica è un banale karaoke da locale del venerdì sera. Lui non è in grado di fare suo niente, perché non ha una sua dimensione artistica. Leo non è un cantante, è un interprete. Lui non pubblicherà album, e non canterà mai, ma lo vedremo in tv, questo si, su questo sono pronto a scommettere. Lo vedremo ospite la domenica pomeriggio, lo vedremo nelle isole, lo vedremo sulle copertine delle riviste scandalistiche mentre flirta con questa o quella attrice. Lui è nato per stare in tv, ma il canto è tutt’altra storia. FUORI CONTESTO – VOTO 5 

X FACTOR 12: LE PAGELLE DEL TERZO LIVE – SEVESO CASINO PALACE: Premesso che fare peggio di “amore e capoeira” non era francamente possibile, i Seveso sono, per forza di cose, andati meglio delle ultime uscite. Hanno ritrovato parte della loro verve, di quell’energia che aveva rubato l’occhio e l’orecchio nei provini. La versione di Take On Me non era nemmeno malaccio, anche se loro sembrano sempre fuori fuoco. Hanno quest’aura da band musicale del liceo, da festa da film adolescenziale americano. Tra le altre cose, vestire la cantante come una escort russa non è che aiuti poi molto. Sono i maggiori indiziati ad abbandonare il programma la prossima settimana, quindi, se possibile, attendiamo congedo col botto. SFOCATI – VOTO 5.5 

X FACTOR 12: LE PAGELLE DEL TERZO LIVE – RENZA CASTELLI: Quando ho letto che Renza avrebbe cantato Tenco, per tenermi un po’ su di morale ho chiuso fortissimo le dita della mano nella porta. L’esibizione, in effetti, è stata una delle cose più noiose viste in tv dal discorso di fine anno del Presidente della Repubblica. Posso capire che Sky per il sociale abbia voluto fare qualcosa per i numerosi afflitti dall’annoso problema dell’insonnia, facendoli cadere in un sonno profondo ed immediato, ma noi poveracci davanti alla tv abbiamo dovuto fare uno sforzo serio per non abbioccarci. La speranza è che Tenco venga lasciato li dov’è, e dove nessuno possa toccarlo, e che la prossima volta Renza non cerchi di farci addormentare tutti come una novella Freddy Krueger. CHE BARBA, CHE NOIA – VOTO 5

X FACTOR 12: LE PAGELLE DEL TERZO LIVE – MARTINA ATTILI: La Attili, ormai mi è chiaro, è un replicante. Un modello avanzato, ma che non sa di esserlo, come la famosa Rachael di Blade Runner. Continua il suo trasformismo, e ieri l’abbiamo vista pattinare vestita da Super Vicky (guarda caso un altro androide), mentre cantava Madonna. Ha anche rischiato di cadere, in quello che sarebbe diventato uno dei momenti più indimenticabili della storia di X Factor. Voi ridete, ma quando la linea di produzione delle Attili-bot sarà operativa, loro conquisteranno il mondo, e lo faranno trucidando noi esseri umani al suono di “Uha” e con quello sguardo da piccole bambole assassine. Io vi avevo avvisati. URGE HARRISON FORD – VOTO 7

X Factor 12 terzo live
Martina Attili da bambina

X FACTOR 12: LE PAGELLE DEL TERZO LIVE – ANASTASIO: Anastasio sarà ricordato come il primo concorrente di X Factor ad arrivare alle finali avendo cantato una sola canzone. Questa storia delle assegnazioni, infatti, è puramente strumentale. Non bastano cinque secondi di attacco e qualche strofa recitata (non cantanta, non sia mai) e poi il solito monologo rap sempre identico a se stesso per parlare di cover. Finché si tratta di cantare un paio di minuti di strofe a puntata lui funziona, la metrica c’è, i testi anche, ma se inizi ad unire i puntini come in un gioco della settimana enigmistica, cosa viene fuori? In un pezzo un po’ più elaborato, o in un album intero, tutto uguale, quanto potrebbe mai funzionare? La sensazione è che lui sia perfetto per questo show, un pezzo che si incastra perfettamente nel puzzle di uno show televisivo, ma che sia tutto fumo, con pochissimo arrosto vero. BLUFF CONVINCENTE – VOTO 5.5

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