Tsunami in Indonesia, più di 1200 morti [VIDEO]
La protezione civile indonesiana sostiene che il bilancio potrebbe essere ancora più pesante. Una cinquantina di persone intrappolate sotto le macerie di un hotel, altre centinaia in un complesso residenziale.
Tsunami in Indonesia: sono oltre 1.200 i cadaveri trovati dopo il terremoto e il conseguente tsunami che hanno colpito l’isola indonesiana di Sulawesi. Lo ha riferito una delle principali ong indonesiane. “In totale sono stati trovati 1.203 copri, ma alcuni non sono ancora stati identificati o recuperati”, ha detto Insan Nurrohman, vice presidente di Aksi Cepat Tanggap. Le vittime sono quasi tutte nella città di Palu. Gli abitanti di Palu, sulla costa occidentale di Celebes, sono circa 350.000. Grave il bilancio anche a Donggala, più al nord.
Le ricerche continuano. Il capo della protezione civile, Muhammad Syaugi, ha raccontato di aver sentito lui stesso i richiami e le richieste di aiuto da sotto le macerie di un hotel di otto piani a Palu, il Roa-Roa. Potrebbero esserci almeno 50 persone intrappolate all’interno. Ma potrebbe essere ancora più grave la situazione di un complesso residenziale di Palu in cui si stima abitassero tra le 100 e le 200 persone, e che è stato raso al suolo dal sisma.
Le informazioni sulle vittime vengono diffuse con difficoltà, mentre l’alimentazione elettrica e le linee telefoniche sono largamente danneggiate. Nella struttura di Donggala si è scatenato un incendio e tutti i 343 detenuti sono in fuga, ha detto Utami. La maggior parte dei detenuti sono stati incarcerati per reati di corruzione e droga. Cinque persone condannate per crimini legati al terrorismo erano state trasferite dalla prigione pochi giorni prima del disastro.
Una tragedia – specie quella del maremoto – le cui dimensioni non sono ancora chiare, complice anche il sopraggiungere della notte che ha reso più difficili le operazioni di soccorso. Ma che non mancherà di scatenare polemiche visto che l’allarme tsunami, diramato dopo il sisma, era stato tolto dalle autorità mezz’ora dopo. Nel dicembre 2004, un terremoto di magnitudo 9.1 al largo dell’isola di Sumatra, nell’ovest dell’Indonesia, causò uno tsunami che provocò 230mila morti in una decina di Paesi del sudest asiatico.
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