Calcio internazionale: gli ultimi risultati degli incontri di Nations League
L’ultima novità introdotta dalla UEFA, vale a dire la Nations League, sta regalando emozioni a non finire, con partite di alto livello tra le migliori nazionali d’Europa.
Dopo il successo della Francia contro l’Olanda e il trionfo della Spagna del nuovo CT Luis Enrique contro l’Inghilterra di Gareth Southgate, anche il Portogallo mette a bottino 3 punti contro i nostri Azzurri, grazie a un gol di André Silva, che dopo aver lasciato il Milan sembra aver ritrovato la sua vena realizzativa.
Troppi cambi, pochi gol
L’eccessivo turn-over, unito a poche e rare fiammate dei nostri attaccanti – su tutti quelle di Zaza del primo tempo – sono le cause principali di una sconfitta che suona pesante per la spedizione azzurra, che nonostante l’inserimento di Belotti come quarta punta nel secondo tempo non riesce a far fronte allo straripante possesso palla dei lusitani.
Se nella prima parte di gara qualche timido segnale era giunto, il gol al 49’ di André Silva ha di fatto spento ogni barlume di speranza, consegnando di fatto la vittoria ancor prima del fischio finale dell’arbitro.
Ma se per molti il problema dell’Italia è stato la sostituzione di 9 giocatori su 11 rispetto alla formazione titolare contro la Polonia, per il CT azzurro il vero problema è la mancanza di gol: infatti ai microfoni Rai Mancini ha sottolineato come soffrire sia naturale per una nazionale nuova e come la necessità di buttarla dentro sia un vero e proprio imperativo categorico per tutto il collettivo.
Un punto solo per gli Azzurri di Mancini nelle ultime due gare
La sconfitta in terra portoghese lascia nella testa di Roberto Mancini qualche perplessità in più rispetto alla gara contro la Polonia, pareggiata per 1-1 grazie al rigore trasformato dall’ex Napoli Jorginho.
Il misero punticino rimediato sul campo del Dall’Ara di Bologna relega quindi l’Italia all’ultimo posto della classifica di Lega A, con sullo sfondo l’ombra della retrocessione in Lega B, che significherebbe la mancata partecipazione ai play-off tra le varie vincitrici delle Leghe e l’impossibilità di staccare in anticipo il pass per Euro 2020.
Stando infatti al regolamento della Nations League, le 4 squadre che supereranno i play-off e accederanno alla fase finale della manifestazione, che si svolgerà dal 5 al 9 giugno 2019, saranno automaticamente qualificate per il prossimo Europeo, senza quindi passare per i normali gironi di qualificazione attraverso cui passeranno le altre 20 squadre.
La retrocessione in lega B però non sarebbe perciò un dramma per l’Italia: infatti basterebbe qualificarsi attraverso i normali gironi che anticipano di un anno la manifestazione continentale, lavando via così l’onta della recente mancata partecipazione al mondiale di Russia.
Tuttavia quello che si è visto finora evidenzia che il lavoro da fare per il Mancio è ancora molto per centrare, l’obiettivo Euro 2020, anche se a sua discolpa gioca molto il fatto che la giovane rosa a sua disposizione non ha la sufficiente esperienza per affrontare partite di spessore.
Le altre gare di Nations League: Turchia e Scozia avanti, pareggiano Serbia e Romania
Tra le altre partite di calcio internazionale disputatesi nella scorsa giornata di Nations League segnaliamo poi la sconfitta della Svezia contro la Turchia, match in cui il milanista Calhanoglu, autore di una delle tre reti segnate, è stato autore di un’ottima prestazione.
La vittoria della Scozia contro l’Albania di Panucci è stata invece propiziata da un’autorete di Xhimshiti, che al 47’ insacca nella propria porta. Il raddoppio scozzese arriva invece al minuto 68 con Steven Naismith, che mette in ghiaccio la partita e consegna i tre punti alla propria nazionale.
Pareggiano invece Serbia e Romania, con i primi che, nonostante la doppietta di Mitrovic, maturata al 26’ e al 63’, si fanno rimontare da un rigore trasformato da Stanciu al 48’ e da Tucudean al minuto 68.
Tutti i risultati della scorsa giornata di Nations League
Ma vediamo nel dettaglio tutte le partite disputatesi nella seconda giornata della fase a gironi di Nations League:
Lega A
- Portogallo-Italia 1-0;
Lega B
- Svezia-Turchia 2-3;
Lega C
- Scozia-Albania 2-0;
- Serbia-Romania 2-2;
- Montenegro-Lituania 2-0;
Lega D
- Andorra-Kazakistan 1-1;
- Malta-Azerbaigian 1-1;
- Kosovo-Isole Faroe 2-0;
La Nations League: un torneo che sostituisce le normali amichevoli pre-Europeo
La Nations League nasce con l’intento di innalzare la competitività tra le varie nazionali europee, sostituendo la vecchia formula delle amichevoli pre-qualificazione e dando vita a un torneo in cui in palio, oltre a un classico trofeo, vengono messi a disposizione 4 pass per qualificarsi con anticipo al prossimo Europeo del 2020.
All’interno della manifestazione le 55 squadre facente parti della Uefa sono state suddivise in quattro leghe, che si differenziano sulla base del ranking di ciascuna nazionale: infatti le prime 12 squadre col più alto punteggio della classifica Uefa sono state raggruppate nella lega A, mentre le altre 12 fanno parte della Lega B.
Per quanto riguarda invece la Lega C, in questo girone sono state inserite 15 nazionali di fascia medio-bassa, alle quali fanno seguito le ultime 16 della Lega D.
Ogni lega poi al suo interno è divisa all’interno in gironi da tre o quattro squadre, seguendo sempre il ranking UEFA. In particolare le Leghe A e B sono formate da quattro gironi composti da tre formazioni ognuno, mentre la Lega C è composta da un girone da tre squadre e tre da quattro; infine la lega D è suddivisa in 4 gironi da 4 nazionali ognuno.
Sulla base di tale suddivisione poi vi sono meccanismi di promozione e di retrocessione, proprio come accade nei normali campionati di calcio internazionale. Questo con lo scopo di alimentare la competizione e di far sì che ognuna delle nazioni partecipanti dia il massimo per vincere il proprio girone e salire di livello all’interno del ranking UEFA.
Le quattro vincitrici dei gironi della Lega A saranno poi automaticamente qualificate per i prossimi campionati europei del 2020, oltre che in lizza per conquistare il trofeo della Nations League: infatti a giugno dell’anno prossimo si disputeranno due semifinali, una finalina per il terzo e il quarto posto e una finalissima per l’assegnazione del titolo.
Per quanto riguarda invece le nazionali vincitrici dei gironi delle altre Leghe, queste saranno promosse all’interno della Lega superiore, così come le ultime classificate saranno automaticamente retrocesse in quella successiva.