SuperShe Island: l’isola delle donne
Avete mai pensato di condividere un soggiorno con solo donne? Tra lusso e confort, con l’aggiunta di qualche materassino yoga e hygge, sperduta in Finlandia, al largo della costa di Helsinki, l’isola delle donne esiste davvero e si chiama “SuperShe”.
L’obbiettivo è quello di concentrarsi su sé stesse senza “interferenze ormonali”. L’isola è una creazione dell’imprenditrice americana Kristina Roth e il costo per accedervi è di quattromila euro a persona per una settimana, compresi trasferimenti in macchina e in barca dall’aeroporto, mentre la permanenza per tre giorni costa duemila euro.
SUPERSHE ISLAND: L’ISOLA PRIVA DI UOMINI
L’idea di un luogo dedicato esclusivamente alle donne nasce con l’obbiettivo di far rilassare il gentil sesso, staccare la spina, concentrarsi sulla meditazione, sul proprio benessere attraverso cibo sano e tanta attività fisica. Gli uomini distraggono! “Basta che ci sia nei paraggi un ragazzo carino che subito subito le ragazze si mettono il rossetto”, così l’ideatrice del progetto, Kristina Roth, ha dichiarato in un’intervista rilasciata all New York Post, spiegando la necessità di creare un luogo dedicato solo alle donne. L’isola si estende su 3,4 ettari, rappresenta una sorta di centro di formazione di Navy Seals (forze speciali della Marina degli Usa, NdT) femministe e mette a disposizione di queste ogni confort possibile ed immaginabile: un mare cristallino, centri Spa con sauna, spazi adibiti allo yoga, altri al massaggio, corsi di cucina sana e tanto altro. L’isola può ospitare fino ad un massino di otto ospiti per un totale di quattro eleganti chalet sparsi sull’isola che sono sempre al completo. Gli chalet sono in puro stile hygge scandinavo: pareti e lenzuola bianche e soffici tappeti in vello di pecora.
LA LUNGA SELEZIONE PER ACCEDERVI
Per essere ammesse a SuperShe Island non è facile: si deve presentare una vera a propria domanda e si deve superare un “selettivo” iter di selezione. L’isola è aperta da giugno a metà settembre e quest’estate per un centinaio di posti sono arrivate oltre 8000 candidature. E’ importante sottolineare che questo posto non nasce per discriminare gli uomini, infatti se “se c’è una donna che presenta domanda di ammissione all’isola e dice di farlo perché odia gli uomini, finisce in fondo alla pila di domande”, ha dichiarato Kristina Roth. Sul sito web si legge: “unire donne cazzute in tutto il mondo!”. Per prenotare un soggiorno è necessario essere membri delle SuperShe Society, che Kristina ha creato con l’intenzione di “costruire” una società di donne amanti della vita sana e del benessere fisico e mentale. La scommessa è di fornire “un’esperienza di trasformazione su più livelli, per reinventarsi, scambiare idee, fare affari, sentirsi sexy mettendosi in forma e apprendendo un nuovo hobby”.
NON SOLO SUPERSHE ISLAND COME UNICO SPAZIO FEMMINILE DI LUSSO
Si stanno spargendo le voci e l’entusiasmo è tanto: così l’iniziativa di Kristina Roth sta prendendo il sopravvento. All’inizio dell’anno, per esempio, ha aperto a Londra «AllBright», un club per sole donne che si presenta come l’antitesi dei gentlemen’s club, dove fino a poco tempo fa le signore non erano ammesse. Un club elitario che si rivolge innanzitutto alle professioniste della City e la quota di iscrizione annua è di oltre 1.100 euro .Sempre a Londra ha da poco aperto «Wing», uno spazio di co-working tutto al femminile che ha già avuto successo in America. L’unico modo di avvedervi è quello di pagare oltre 2000 euro l’anno. In Gran Bretagna si svolgerà il «Women Fest», il primo festival per sole donne: il biglietto è di oltre 250 euro. Ovviamente c’è anche chi critica fortemente queste iniziative e tra i più timorosi c’è chi si domanda: “non c’è il pericolo che questi spazi elitari facciano compiere passi indietro all’eguaglianza di genere?”.
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