Pensioni: Di Maio taglia assegni d’oro e Cgil chiede confronto

Il vice premier fa sul serio e annuncia che “Questa settimana nella commissione Lavoro del Senato calendarizzeremo la proposta di legge sul taglio delle pensioni d’oro: chi prende una pensione sopra i 4-5 mila euro netti e non ha versato i contributi avrà un taglio dell’assegno in proporzione ai contributi versati”. Luigi Di Maio non punta solo al quota 100, ma mette nel mirino chi in questi anni ha usufruito di privilegi non meritati: abolizione immediata dei vitalizi alla Camera e rinnovo dei vertici della Cassa depositi e prestiti. La novità è che spunta il superbonus del 30% per arginare quota 100, ovvero chi in età di pensione vorrà proseguire nell’attività lavorativa potrebbe avere un incentivo per proseguire a lavorare. La ragione? Per evitare la migrazione pensionistica di cui ha parlato il Presidente dell’Inps Tito Boeri con l’inizio di quota 100 (e quota 41 poi), ossia i 750 mila pensionati in più nel breve e il milione di pensionati in ottica 2020. Numeri che cambierebbero il rapporto tra numero di lavoratori e di pensionati gravando pesantemente sulle casse dello Stato.

La Cgil chiede però un confronto con il governo rispetto all’abolizione della Legge Fornero che puntando sul contributivo dimenticherebbe i discontinui, le donne, il sud e categorie fondamentali come l’agricoltura e l’edilizia. Inoltre il bonus creerebbe un enorme caos sulla mobilità del personale scolastico rispetto ai 35mila dipendenti della scuola prossimi alla pensione che in questo modo ritarderebbero il pensionamento, con conseguenze sull’immissione in ruolo dei precari. Il picco di pensionamenti sarebbe dovuto ad una sorta di blocco precedente della Legge Fornero che senza riforma pensioni del Governo gialloverde, rischia un ulteriore rinvio dell’uscita dal lavoro per i tanti docenti e operatori scolastici. Si spera dunque in un percorso di collaborazione tra Miur e Inps al fine di accertare il diritto alla pensione di tutto il personale scolastico.

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@vale_gallinari