Accordo Salvini-Di Maio: pronta la bozza del “Contratto per il Governo”
LA TRATTATIVA – Si chiude la lunga trattativa Salvini-Di Maio. Non era scontato l’accordo, e invece ieri i 5 Stelle hanno annunciato che il dialogo gialloverde sta per essere sigillato in un contratto del quale hanno presentato la bozza. Si chiama “Contratto per il Governo del Cambiamento” e, per ora, consiste in una bozza di 40 pagine e di oltre 22 punti. Restano aperte sei righe, sulle quali dovranno intervenire i due leader, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Come riportato dall’agi, Rocco Casalino, capo della comunicazione di M5S, ha minimizzato, specificando: “Si tratta di 6 punti, appena sei righe”, e ha raccontato che “ci sono stati degli applausi alla fine e ci siamo tutti abbracciati”. È previsto, comunque, un comitato di conciliazione, parallelo al Consiglio dei Ministri, deputato a raggiungere il dialogo e a comporre i conflitti.
IL CONTRATTO DI GOVERNO – Definito un contratto ambizioso dagli stessi 5 Stelle, la bozza contiene delle parti evidenziate in giallo, cioè quelle che necessitano di un ulteriore vaglio in sede contrattuale, e delle parti evidenziate in rosso, ovvero quelle che necessitano di un vaglio politico primario. I temi in corso di approfondimento sono elencati in coda. I punti sui quali non c’è ancora l’accordo politico tra i due leader risultano essere: la flax tax a due aliquote per le famiglie (15% e 20%) e fissa per le società (15%), le procedure per il rimpatrio dei migranti irregolari, il reddito di cittadinanza a tempo, la sospensione dei lavori della Tav Torino-Lione e una revisione integrale del progetto. Dovrà essere oggetto di confronto tra i due leader politici anche la spinosa questione dei rapporti con l’Europa, oltre al conflitto di interessi, al fiscal compact e al tema dei vaccini. Le due forze politiche sembrano essere, invece, della stessa idea sul “niente uscita dall’euro” (al massimo si prevede la possibilità della revisione dei trattati), così come sul carcere per gli evasori e il taglio alle pensioni d’oro. Nel testo si parla anche di nuovi poteri a Roma Capitale e si conferma il ritiro delle sanzioni per la Russia di Putin. Come riportato da Il Sole 24 Ore, il deputato M5S Alfonso Bonafede, al termine del tavolo con il Carroccio, ha affermato che nel finesettimana il contratto sarà sottoposto “all’attenzione dei cittadini attraverso varie procedure, la Lega con i gazebo, noi con la nostra piattaforma per far giudicare i cittadini”.
Intanto, ecco la bozza del contratto.
IL QUIRINALE – Mattarella non riceve la bozza del contratto per il governo. Sembra proprio che durante gli ultimi giri di consultazioni al Colle, le delegazioni grillina e leghista, ricevute separatamente dal Capo dello Stato, volessero consegnare nelle mani di quest’ultimo la bozza del contratto per il governo, e che questa sia stata gentilmente rifiutata dal Presidente della Repubblica, il quale, come sottolinea il Quirinale, non guarda bozze ma testi definiti, e non accetta intese non perfezionate, ma accordi di governo frutto del dialogo responsabile tra i partiti. Anche il Quirinale, come gli Italiani, sembra essere in attesa del nome del premier, sul quale il confronto Salvini-Di Maio non ha ancora dato i suoi frutti.