Ritorno ottavi di Champions League: Impresa Juventus a Wembley, dramma PSG
RITORNO OTTAVI DI CHAMPIONS LEAGUE – Una notte che i tifosi della Juventus difficilmente potranno dimenticare. A Wembley, uno degli stadi più famosi della storia del calcio, i ragazzi di Allegri, sotto di un gol, trovano una rimonta che sa di storia e passano questi ottavi di Champions League. Una partita difficilissima, complicata ancor di più dal gol di Son e da un rigore solare negato ai bianconeri. La Vecchia Signora si conferma una corazzata europea. Il Tottenham, invece, si scioglie sul più bello. Nell’altro match di serata il Basilea si regala un’inutile impresa contro il City di Guardiola. Il Liverpool impatta 0-0 con il Porto, mentre il PSG, nonostante le centinaia di milioni di euro spesi, si conferma una squadra inadatta ai palcoscenici europei di punta.
RITORNO OTTAVI DI CHAMPIONS LEAGUE: TOTTENHAM 1 – JUVENTUS 2 – La Juventus si regala una vera e propria impresa europea. Sotto di un gol, a Wembley, trova la forza di ribaltare il risultato e vola ai quarti di finale di Champions League. Pronti via, è il Tottenham a fare la partita. Son sembra immarcabile e i pericoli arrivano da entrambe le fasce. Kane è il pericolo numero uno, e dopo aver saltato Buffon, mette a lato a porta vuota. La Juventus si ripropone raramente, ma quando lo fa gli inglesi tremano. Douglas Costa, con la sua rapidità, salta uno dei difensori avversari che lo abbatte in piena area di rigore. Il penalty sembrerebbe solare, ma l’arbitro non lo concede e pochi minuti dopo, Son, infila uno sporco pallonetto tra Benatia e Buffon.
Sembra tutto perduto per gli uomini di Allegri che stentano a trovare il bandolo della matassa. Sono i cambi di Allegri a dare la svolta alla partita. In meno di dieci minuti arriva l’uno due tremendo dei due bomber argentini Higuain e Dybala. El Pipita è lestissimo a correggere in rete una deviazione di testa. Dybala, lanciato al centro della difesa inglese, incrocia il sinistro che vale una storica qualificazione. L’ultimo quarto d’ora è pura sofferenza, ma la difesa bianconera tiene e blinda il risultato. A fare la differenza, in questa serata memorabile, è stata da un lato l’attitudine e l’esperienza di una squadra come la Juventus, dall’altra, l’incoscenza dei ragazzi di Pochettino di voler attaccare anche in vantaggio, una fatale presunzione.
RITORNO OTTAVI DI CHAMPIONS LEAGUE: MANCHESTER CITY 1 – BASILEA 2 – Il Basilea riesce nella piccola impresa di imporsi in casa della squadra più forte d’Inghilterra. Nonostante il vantaggio, dopo soli 8 minuti di Gabriel Jesus, ci pensa Elyounoussi a firmare la rete del momentaneo pareggio al 17esimo. La squadra di Guardiola, imbottita di riserve per l’occasione, sembra più preoccupata di non incorrere in infortuni e si lascia sorprendere ancora a venti minuti dalla fine da Lang, che segna un gol a suo modo storico. Per il City arriva la qualificazione, per il Basilea una piccola impresa che rende meno amara l’eliminazione.
RITORNO OTTAVI DI CHAMPIONS LEAGUE: LIVERPOOL 0 – PORTO 0 – Non c’è stata storia ad Anfield dopo il roboante 5-0 dell’andata in Portogallo. Le due squadre, in un match privo di qualsiasi contenuto tecnico o agonistico, danno vita a una gara scialba che permette al Liverpool di evitare inutili sprechi di energie ed eventuali infortuni e al Porto di salvare almeno la faccia dopo la batosta subita tra le mura amiche. Uno 0-0 che mette tutti d’accordo, tranne forse i tifosi, costretti ad assistere a una delle gare più inutili di questo ritorno degli ottavi di Champions League.
RITORNO OTTAVI DI CHAMPIONS LEAGUE: PSG 1- REAL MADRID 2 – La Champions League resta il più grande tabù per il ricchissimo Sceicco proprietario della squadra parigina. Il Real Madrid, ormai fuori dai giochi per quanto riguarda la Liga spagnola, si concentra unicamente sulla competizione che ha letteralmente dominato negli ultimi anni. Il 4-4-2 disegnato dal tecnico Zidane basta e avanza per avere la meglio della squadra di Emery, priva del gioiellino Neymar. Ci pensa il solito, intramontabile, Cristiano Ronaldo ad aprire le marcature, con il suo 12esimo gol nelle ultime 8 partite che lo hanno visto andare sempre in rete. Il fortunoso pareggio di Cavani è solo una parentesi in una serata disastrosa, resa ancor più amara dalla follia di Verratti che, già ammonito, si fa cacciare fuori per proteste. Ci pensa Casemiro a spegnere qualsiasi velleità di rimonta dei padroni di casa, mandando i titoli di coda europei sull’ennesima stagione del PSG al quale, evidentemente, non basta un budget annuo da quasi 400 milioni di euro.
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