Macerata, trovata morta giovane pakistana: arrestato il padre
Cominciava ad assumere i contorni di un giallo la morte di una ragazza pakistana il cui corpo è stato ritrovato senza vita sabato sera sul ciglio di una strada, la Sp 485 a Trodica di Morrovalle (Macerata). Il decesso era stato inizialmente segnalato come conseguenza di un incidente stradale, ma dopo i primi rilievi incompatibili con un investimento, è stato fermato il padre di lei per omicidio preterintenzionale, un 43enne, che si trova ora nel carcere di Montacuto ad Ancona. L’uomo risulta accusato di maltrattamenti in famiglia in un procedimento penale aperto dai carabinieri di Recanati, e la figlia, Azka Riaz, avrebbe dovuto essere ascoltata a tal riguardo nei prossimi giorni. Il medico legale che ha eseguito una prima ricognizione del corpo non ha trovato inoltre traumi compatibili con l’investimento, ma contusioni conseguenti a percosse: sarà dunque l’autopsia fissata per oggi, a chiarire le cause del decesso. Il magistrato, di turno al momento del sinistro, ha ricordato il nome della ragazza, che doveva essere sentita nei prossimi giorni in incidente probatorio, e quando ha saputo che il padre era sul posto, ha voluto approfondire la questione.
Oltre ad averla uccisa di botte, gli investigatori dell’Arma dei carabinieri sono convinti che l’uomo abbia anche tentato di far passare la morte della ragazza per un incidente stradale: il corpo della giovane e’ stato trovato infatti sull’asfalto, in parte investito da una vettura che è transitata e il cui conducente non ha potuto evitare. A indurre la Procura a disporre il provvedimento restrittivo cautelare e’ stato un insieme di elementi: il conducente della vettura ha detto di non aver investito una persona che procedeva a piedi ma di aver forse investito in parte un corpo già a terra. Dai primi rilievi la vettura dell’uomo in effetti non sembra avere i segni di un investimento classico, nessuna traccia sul parabrezza o sul cofano; il padre si trova a pochi metri e racconta una versione dei fatti che non convince i carabinieri e risulta inoltre accusato di maltrattamenti in famiglia. Il pakistano 43enne e’ stato quindi fermato sul posto e poi trasferito in carcere.
Torna alla HomePage di LineaDiretta24
Leggi altri articoli dello stesso autore