Dramma a Foggia: uomo uccide la moglie e poi tenta di togliersi la vita

Una decina di coltellate per porre fine alla vita della sua partner, seguite da uno spasmodico tentativo di suicidio. E’ così che Ferdinando Carella, 48 anni, ha agito la notte tra il 15 e 16 febbraio nella sua abitazione a Troia (comune pugliese in provincia di Foggia) quando, colto probabilmente da un raptus di follia, ha colpito la quarantenne Federica Ventura, moglie e madre dei suoi figli, in più parti del corpo.

Almeno sette coltellate inferte con l’arma che, poco dopo, l’uomo ha utilizzato per tentare di togliersi la vita, ferendosi a morte. Forze dell’Ordine del comando provinciale di Foggia e soccorsi, giunti sul posto grazie alla segnalazione dei familiari della coppia che abitano nello stesso stabile, hanno trovato la moglie priva di vita e il marito riverso sul pavimento, con il coltello ancora conficcato nel petto.

Stando a quanto si evince dalle indagini, condotte dai carabinieri che stanno ascoltando amici e parenti della coppia nel tentativo di ricostruire l’accaduto, non ci sono state  denunce, in passato, a carico di Ferdinando Corella, né segnali evidenti di crisi matrimoniali. Il motivo di tale delitto è da ricercarsi, probabilmente, in un ennesimo litigio tra i due coniugi,  forse dovuto a questioni di gelosia: presenti all’interno dell’abitazione anche i due figli minorenni (rispettivamente di otto e dieci anni),  ma non si sa se siano stati testimoni del delitto o se abbiano continuato a dormire, nonostante le urla dei genitori.

Carella, a seguito del tentativo di suicidio e delle precarie condizioni di salute, è stato prontamente soccorso dai sanitari e ricoverato in gravissime condizioni agli Ospedali Riuniti di Foggia, dove verrà sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

 

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