Valanga Val Venosta: muoiono madre e figlia
Valanga Val Venosta – Tragedia a Malga San Valentino, in Val Venosta: madre e figlia – una bimba di 11 anni – sono morte travolte da una slavina. Entrambe facevano parte di un gruppo di turisti in trasferta nel comprensorio sciistico di Belpiano. Le vittime – originarie di Ludwigsburg , cittadina del Baden – Wuerttemberg – stavano affrontando un fuoripista insieme ad altri membri della comitiva. L’incidente è avvenuto intorno alle 14,00 di ieri, sulla cima di Seekoepfl, a 2100 metri di alta quota. La bimba è deceduta sul posto mentre la madre, trasportata urgentemente all’ospedale di Silandro, è morta nella serata di ieri, intorno alle 20,00. Il bollettino valanghe tuttora indica la soglia di “pericolo marcato” (grado 3 di 5). Sul posto sono intervenuti il soccorso alpino alta Val Venosta, Croce Bianca e carabinieri. Purtroppo le condizioni atmosferiche non hanno consentito ai soccorritori di arrivare tempestivamente; è stato infatti necessario spostarsi a piedi o con le ciaspole. L’elisoccorso Pelikan 1 si è alzato in volo con i visori notturni ma, a causa del maltempo, è stato costretto a rinunciare all’impresa e a tornare alla base di Bolzano.
In queste ore le ricerche di altri membri del gruppo sono andate avanti incessantemente. Sono stati estratti vivi una donna e un bambino; altri due sciatori sono stati ricoverati in gravi condizioni. Miglior sorte per altri cinque membri della comitiva rimasti, fortunatamente, illesi.
Valanga Val Venosta – Il bilancio delle vittime è, tuttavia, ancora provvisorio. Il soccorso alpino sta continuando a perlustrare l’intera area, ancora a rischio slavine. In queste ore gli esperti raccomandano prudenza perchè il pericolo valanghe è ad alto rischio – sulle montagne sopra il lago di Resia “si registra oltre un metro di neve fresca” – e sottolineano che “per le attività di fuoripista e escursionismo è necessaria un’attenta pianificazione dell’itinerario ed è richiesta un’ottima capacità di valutazione locale del pericolo valanghe”.