Dominik Paris torna alla vittoria e lo fa alla grande, su una delle piste più difficili e suggestive del circuito: la Stelvio di Bormio. Importante questo successo, che non rinfranca solo il nostro Dominik Paris, ma tutto lo sci alpino italico al maschile che, nella stagione in corso, si trovava a digiuno di risultati, senza nemmeno un podio con ben 13 gare disputate. Dopo tre anni in cui a Bormio non si è gareggiato, il ritorno nel circuito della località lombarda ha aiutato la nostra squadra maschile a sbloccarsi e a far tornare un po’ di sorriso a un ambiente, a ragion veduta, un po’ mogio, il tutto a un mese e mezzo dall’inizio dei Giochi Olimpici di Peyongchang. Un po’ ce l’aspettavamo, dato che su questa pista Dominik Paris andava considerato tra i favoriti, dopo la sua vittoria del 2012; ma il dato, messo a confronto con lo stato di forma degli azzurri e con i limiti in generale del movimento al maschile, non ci portava certo all’ottimismo.

Si torna alla vittoria quindi e si può guardare al futuro con ottimismo. Ottimismo che regna sovrano di certo in casa Norvegia: da quelle parti di crisi proprio non si può parlare. Svindal (che aveva vinto l’ultima discesa di Bormio nel 2013) si piazza secondo e il compagno di squadra Jansrud finisce terzo. I due norvegesi macinano punti e continuano a inseguire Hirscher in classifica generale. Ai piedi del podio l’elvetico Beat Feuz, seguito dalla pattuglia austriaca capitanata dall’immortale Reichelt, che finisce quinto. Poi c’è Mayer in sesta piazza e Franz in ottava. Settimo posto per il francese Theaux.

La classifica di discesa libera vede dalla prima alla quarta posizione Svindal con 340 punti, Feuz con 262, Jansrud con 206 e Paris con 200. Insomma speriamo che Dominik abbia suonato la sveglia anche agli altri azzurri come Innerhofer che è nono (113) mentre Fill è undicesimo (96). In classifica generale per il momento non vige la regola della noia imposta da Marcel Hirscher negli ultimi anni. L’austriaco guida come sempre la classifica, con 534 punti, ma almeno tre norvegesi gli stanno mettendo il sale sulla coda: Kristoffersen è a quota 505, Svindal 454 e Jansrud 405 e gli altri a partire da Feuz sono già un po’ troppo staccati. Domani sempre da Bormio andrà in scena una combinata alpina.

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