Andrea La Rosa, trovato il suo cadavere: fermati un uomo e una donna

I membri della sua famiglia ne avevano denunciato la scomparsa un mese fa e ora Andrea La Rosa, ex calciatore trentacinquenne di serie C e neo direttore sportivo del Brughiero Calcio, è stato trovato morto in una macchina.

Ad aver dato forma a questa macabra scoperta sono state la Squadra omicidi dei carabinieri che, ieri pomeriggio, hanno fermato e sottoposto a controlli un’auto sulla  Milano-Meda, all’altezza di Varedo, comune brianzolo in provincia di Monza. Al volante c’era una donna, Antonietta Biancaniello che, a quanto si apprende dalla versione on line della “Gazzetta dello Sport”, stava provando a liberarsi del corpo integro e seminudo dell’ex calciatore milanese, occultato all’interno del bagagliaio della vettura. Oltre a lei, in caserma è stato portato poco dopo l’uomo che risulta in rapporti con la donna e legato a questa, sinistra vicenda.

A seguito di un lungo interrogatorio, dalla ricostruzione degli inquirenti è emerso che La Rosa sarebbe stato ucciso e sgozzato subito dopo la sua sparizione, per poi essere sciolto nell’acido nel tentativo maldestro della donna e di suo figlio, Raffaele Ruffo (presente anche lui nell’autovettura fermata sulla superstrada ed entrambi già ascoltati dalle forze dell’Ordine, subito dopo la sparizione di Andrea La Rosa, grazie alle testimonianze dei giocatori della sua Brughiero Calcio) di disfarsi del cadavere. L’operazione di occultamento, non andata a buon fine a causa della scarsa quantità della sostanza che i due si erano procurati, ha fatto sì che i resti dell’ex calciatore venissero conservati per un mese all’interno di un bidone.

Secondo quanto riportato da “Tg Com 24”, il motivo di tale delitto è da ricercarsi in un prestito, fatto da La Rosa ai due accusati, una somma di denaro mai restituita che potrebbe aver condotto alla morte l’ex direttore sportivo della Brughiero Calcio.

 

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