Ryanair nega gli scioperi: boicottiamoli

Ryanair nega gli scioperi ai propri lavoratori minacciandoli di ritorsione contrattuale. I dipendenti della ormai arcinota compagnia “low fares” irlandese avevano indetto uno sciopero per il 15 dicembre nella fascia oraria che va dalle 13 alle 17: tra i motivi della protesta non vi sarebbe una richiesta di salario più elevato bensì una vera e propria battaglia per veder riconosciuto dalla compagnia il sindacato dei piloti italiani, l’ANPAC. Ryanair infatti promuove da anni una contrattazione di tipo individuale con ogni singolo lavoratore, cercando in tutti i modi di smussare quella contrattazione collettiva, conquista sociale ottenuta a fatica nella storia del nostro paese, tramutatasi oggi in un incubo per il capitale estero insieme a livelli salariali più elevati e possibilità di reintegro per il lavoratore licenziato senza giusta causa (art.18 sic!).

Ryanair nega gli scioperi
La lettera inviata a tutti i piloti da Eddie Wilson, capo del personale di Ryanair

Parte della nostra stampa ha vergognosamente giustificato l’atteggiamento di una compagnia di padroni 4.0 che in questo momento sta mettendo in discussione un diritto costituzionalmente garantito dalla nostra Costituzione (tra l’altro teso a difendere un altrettanto importante tutela riconosciuta dalla nostra Carta) minacciando la negazione di aumenti del salario, promozione e soprattutto la perdita del cosiddetto roster 5/3, regime contrattuale che garantisce ai dipendenti ryanair cinque giorni di lavoro e tre di riposo.

La giustificazione data da articoli esterofili come questo è sinceramente ripugnante: la negazione di un diritto costituzionalmente garantito sarebbe lecita dato che si avvicinano le feste e la povera compagnia low fares che ci ha sempre trattato con amore e affetto si vede ora minacciata, nel periodo commercialmente più importante dell’anno, da fastidiosi lavoratori provenienti da Germania, Portogallo, Italia e Irlanda a caccia di tutele che non gli spetterebbero secondo rigorose logiche aziendali. Siamo alla fenomenologia dell’assurdo, smettiamola di difendere e giustificare il padrone: a natale boicottiamo Ryanair.

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@federicolordi93