Genova, conclusa “Operazione Labirinto”: 23 arresti
Genova, 23 ‘arresti differiti’ per altrettanti spacciatori operanti nel centro storico.
Ennesimo blitz antidroga delle ultime settimane. Dopo i fatti di Pisa e l’operazione contro i pusher “attivi” nelle piazze di spaccio del centro storico, dove sono saliti a quota ventotto gli indagati e oltre 20 misure cautelari eseguite, la Polizia di Genova ha concluso da poco l’operazione ‘Labirinto’ con l’esecuzione di 23 ‘arresti differiti’ per altrettanti spacciatori operanti nel centro storico.
La situazione è stata monitorata per mesi dalla Squadra Mobile del Commissariato del centro che dopo aver studiato con cautela movimenti e contatti utili, ha risolto finalmente il “giallo”, smascherando gli spacciatori e portando durante le prime ore dell’alba al loro arresto.
Secondo le prime indagini ancora in corso di accertamento, ogni uomo aveva un compito ben preciso: vedette, corrieri e ‘depositari’ , i cui volti sono stati schedati e associati a precise zone di attività.
Nei giorni passati, sempre a Genova, cinque persone erano finite in manette nell’ambito di una maxi operazione anti droga coordinata dalla Procura di Genova e condotta dal Goa della Guardia di Finanza. Tra cui Massimo Rocca, 45 anni, portuale e socio della Compagnia Unica, Roberto Piano, 52 anni, terminalista del Gruppo Spinelli e addetto alla movimentazione dei container al terminal Rebora, Nik Dauti alias “Besnik”, albanese di 38 anni, Artur Mahmutaj, albanese di 37 anni e Carmelo Rao, 59 anni . Secondo gli inquirenti gli albanesi erano al vertice della gang, Rao era una sorta di “collaboratore”, Rocca e Piano i basisti con un compito cruciale sulle banchine del capoluogo ligure.
Vai alla home page di LineaDiretta24