Insegue e spara a ex convivente e compagno, il figlio lo riduce in coma

Ha del tragico e dell’inverosimile quanto accaduto la notte scorsa nel Vicentino: dopo un inseguimento tra due auto sulla provinciale 350 e una sparatoria, il bilancio è di due persone gravemente ferite e due arresti. Gli arrestati sono Riccardo Crestani, 40 anni, e il figlio Roberto, 18enne. Il primo ha sparato due colpi con un fucile da caccia calibro 12 contro un marocchino di 37 anni, attuale compagno dell’ex convivente che al momento si trova in prognosi riservata all’ospedale di Santorso, mentre il secondo ha picchiato il padre tanto da ridurlo in coma. Secondo quanto riferito dai Carabinieri, Riccardo Crestani aveva trascorso la serata in un bar di Piovene Rocchette con il figlio Roberto, l’ex convivente e il suo attuale compagno marocchino.

Durante la cena i toni si sarebbero notevolmente alterati, poi Riccardo Crestani sarebbe salito sulla sua auto e gli altri tre sulla seconda vettura. Crestani, sotto l’effetto dell’alcol, avrebbe inseguito l’auto condotta dall’immigrato sino ad un’area di servizio lungo la strada provinciale. Ha poi estratto un fucile da caccia dalla sua Golf e ha esploso due colpi contro il marocchino, colpendolo all’avambraccio destro e alla spalla sinistra. Illesa invece la donna, diversamente da quanto si era appreso in un primo momento. A quel punto il figlio Roberto Crestani ha reagito colpendo con violenza il padre a calci e pugni. L’uomo è stato ricoverato in coma all’ospedale, ma le sue condizioni sono progressivamente migliorate nel corso delle ore e lo stesso Roberto ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per le contusioni che si è procurato ad una mano. E’ stato poi portato nel carcere di Vicenza, mentre il padre è piantonato in ospedale. Tutto da ricostruire il movente dell’accaduto: potrebbe essere legato a ragioni sentimentali o ad altre piste al vaglio degli investigatori.

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@vale_gallinari